Nei mesi scorsi è iniziato presso la Cardiochirurgia aziendale un percorso di adozione di tecniche chirurgiche innovative che, applicato a diverse patologie di interesse cardiochirurgico, sta consentendo l’esecuzione, su un numero di pazienti sempre maggiore, di interventi chirurgici con procedure meno traumatiche, definite mini invasive. “Una di queste tecniche – riferisce il direttore dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia Luigi Piazza – è stata recentemente impiegata anche per risolvere una grave patologia a carico della valvola mitralica di un giovane rifugiato politico afgano di 24 anni. La sua giovane età ha permesso di intervenire con una piccola incisione di 7-8 cm sulla parete laterale toracica. Pochi giorni dopo il paziente è stato dimesso in ottime condizioni. È questa una metodica che stiamo attuando con successo presso la nostra Unità Operativa”.
Redazione Ce
