Quattro giorni di sospensione del divieto temporale di spandimento degli effluenti zootecnici, da oggi (giovedì 20 febbraio) a domenica 23 febbraio 2025.
La decisione arriva con un decreto dirigenziale a seguito del tavolo verde, nel quale Confagricoltura Campania ha espresso la necessità di un provvedimento che accogliesse le richieste delle aziende agricole.
Le intense piogge degli ultimi mesi hanno infatti riempito le vasche di accumulo negli allevamenti bufalini, aumentando il rischio di tracimazione e riducendo l'efficacia agronomica degli effluenti, impiegati come fertilizzanti naturali.
Il provvedimento riguarda comuni della provincia di Salerno (Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, Eboli, Montecorvino Pugliano, Altavilla Silentina, Albanella, Serre, Capaccio, Agropoli, Roccadaspide, Vallo della Lucania, Omignano, Olevano sul Tusciano, Sicignano, Cicerale, Ogliastro Cilento, Casalvelino, Giungano) e Caserta (Alife, Alvignano, Bellona, Caiazzo, Cancello e Arnone, Capua, Castel Volturno, Ciorlano, Francolise, Gioia Sannitica, Grazzanise, Pastorano, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pontelatone, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, Vairano Patenora, Vitulazio).
Lazzaro Iemma, presidente della Sezione economica regionale “Allevamenti Bufalini” di Confagricoltura Campania, afferma: “Il provvedimento di deroga accoglie le nostre richieste ma deve aprire anche una seria riflessione sull'impatto dei cambiamenti climatici sull'attività zootecnica regionale: le rigidità delle disposizioni normative non vanno incontro a esigenze delle aziende agricole”.
Secondo Iemma, la Campania potrebbe seguire l’esempio di altre regioni: “In Lombardia, ad esempio, dove vengono aperte “finestre” specifiche per lo spandimento dei reflui a seconda delle condizioni meteo, che possono riguardare anche singoli comuni. Le istituzioni sono molto più elastiche rispetto alle esigenze delle imprese agricole, che hanno l’unico onere di interrare i liquami entro 24 ore. È una soluzione che renderebbe il procedimento più semplice e lineare”.
Confagricoltura Campania evidenzia, infine, come “tra i Comuni interessati dai provvedimenti ne siano stati esclusi alcuni delle province di Salerno e Caserta, nello specifico: Giffoni Valle Piana; Cellole, Sessa Aurunca, Carinola, Mondragone, Falciano del Massico e Ruviano, per i quali chiederemo un’integrazione ad horas”.