Ha sede in un bene confiscato alla camorra il nuovo commissariato di polizia a Casal di Principe, nel casertano. Al taglio del nastro, questo pomeriggio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della polizia Lamberto Giannini e il sindaco Renato Natale.
"Ancora un importante e concreto segnale di vicinanza dello Stato e di questo Governo alle nostre comunità. Si è così concluso un iter iniziato nel 2008 e che finalmente vede tornare al centro di Casal di Principe i presidi di legalità, in senso sia reale che figurato ", ha commentato Gimmi Cangiano, deputato casertano di Fratelli d'Italia che con la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro ha partecipato all'inaugurazione.
"È stato un onore poter essere presente, anche in virtù dell' impegno politico e personale che da anni mi vede in prima linea nella lotta alla camorra e alla criminalità. E nonostante la pioggia - ha sottolineato Cangiano -, oggi per la nostra Provincia è ugualmente una giornata piena di sole. Di speranza. E di sorrisi". Il commissariato si trova in una villa a due piani, in via Casella a ridosso di corso Umberto I, che fu di Dante Apicella imprenditore ritenuto collettore degli interessi del clan dei Casalesi. Il bene fu assegnato dal Comune, in via provvisoria, a giugno del 2008, proprio alla polizia.Oggi diventa un presidio stabile di sicurezza e legalità e corprirà un'area comprendente i comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d'Aversa, Villa Literno, Villa di Briano e San Marcellino. E nonostante la pioggia - ha sottolineato Cangiano -, oggi per la nostra Provincia è ugualmente una giornata piena di sole. Di speranza. E di sorrisi".