Presidio presso il centro Don Milani a Casal di Principe. Giornata di lavoro del coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino dopo la conferenza stampa di due giorni fa nella quale il movimento degli allevatori ha dato le risposte al ministro Speranza per le sue dichiarazioni rese durante l'ultimo question time alla Camera.
Tre sono gli obiettivi su cui tre diversi gruppi di lavoro si stanno concentrando.
Il primo è quello che sta traducendo in un documento i contenuti anticipati nella conferenza dal titolo "Finchè c'è brucellosi c'è business". Il documento verrà inviato a tutti i parlamentari italiani, agli eletti italiani al parlamento europeo ed ai consiglieri regionali oltre ad essere assunto come base per l'agenda delle prossime settimane.
Il secondo è il gruppo di lavoro del soccorso cittadino che sta valutando le decine di segnalazioni arrivate dagli allevatori in merito alle molte irregolarità rilevate nell'applicazione delle attività di verifica, controllo, profilassi della Regione, delle Asl, dell'Izsm e dei diversi soggetti impegnati fin qui a gestire il fallimentare piano di eradicazione di brc e tbc, il gruppo di tecnici e avvocati del soccorso contadino sta valutando la possibilità di depositare una denuncia per "diffusione di malattia infettiva".
Il terzo gruppo si è riunito per preparare il programma della nuova fase della Campagna famediritti che da oggi diventerà nazionale e sarà presentata con l'elenco delle persone che entreranno in sciopero della fame in tutta Italia per sostenere la richiesta di incontro avanzata dal Movimento a De Luca, Speranza e Patuanelli.
Nel presidio è stato in sciopero della fame Antonio Lucisano (già direttore del consorzio di tutela della mozzarella di bufala dop) partecipando alle diverse iniziative. Ricco il confronto con Lucisano che, dopo essere intervenuto nell'assemblea pubblica al Comune di San Cipriano d'Aversa (con i sindaci dell'Aversano che hanno confermato compatti il sostegno al movimento), ha avuto modo di incontrare molti giovani allevatori arricchendo con la sua esperienza il percorso progettuale che sta mettendo a fuoco proposte per il rilancio della filiera.
Lucisano è stato poi sostituito da Antonietta Noviello che affiancherà per le prossime 24 ore Gianni Fabbris nello sciopero della fame.
Fabbris, al suo settimo giorno, ha dovuto nella giornata di ieri disdire due impegni (incontri online) in ragioni di affaticamento e stanchezza essendo stati rilevati problemi di pressione e di calo glicemico in un contesto per cui Fabbris è iperteso e diabetico e al presidio si è reso necessario l'arrivo del medico.