Ricca l'agenda di ieri della campagna #famedidiritti con cui si sta accompagnando lo sciopero della fame (ormai al settimo giorno) di Gianni Fabbris accompagnato da allevatori ed esponenti di associazioni e cittadini che si stanno alternando ogni 24 ore. Ieri sera, Luigi Pirozzi, giovane allevatore di San Cipriano d'Aversa che ha preso il posto ieri sostituendo Francesco Geremia (segretario generale della Cna Nord Campania), è stato sostituito nello sciopero della fame da Antonio Lucisano, ex direttore del Consorzio di Tutela della Bufala Mediterranea.
Ieri si è tenuta la conferenza stampa in cui il Coordinamento ha risposto al Ministro Speranza rivolgendosi direttamente al Presidente De Luca: "Il ministro dice che gli animali positivi vanno abbattuti e ci chiede di prenderne atto? E chi mai ha sostenuto il contrario? Il problema è che qui non si stanno abbattendo gli animali che hanno realmente la malattia ma anche quelli per cui vi è un sospetto senza accertare la reale presenza del batterio. Cominciamo seriamente a sospettare che non ci sia la reale volontà di eradicare il batterio, secondo il criterio per cui finchè c'è brucella c'è business".
Il coordinamento annuncia che entro oggi sarà divulgato sulla base dei contenuti della conferenza stampa un documento che viene inviato a tutti i parlamentari nazionali, ai componenti italiani del Parlamento Europeo ed ai consiglieri regionali della campania con la richiesta di intervenire con responsabilità.
E ieri sera sera a San Cipriano d'Aversa su invito del suo sindaco Vincenzo Caterino, il movimento ha incontrato i sindaci del casertano per rinnovare il patto con gli allevatori proponendo loro l'adozione di una delibera di sostegno delle proposte del movimento e di lavorare per organizzare la loro partecipazione alla manifestazione nazionale a Roma convocando i consigli comunali aperti durante lo svolgimento degli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino e dell'Agroalimentare italiano in Piazza Montecitorio.
Ai sindaci viene inviata una lettera con le proposte del movimento dal titolo: "Il tempo di essere in campo è ora!"
Il coordinamento Unitario in Difesa fa sapere che da oggi i la campagna #fame di diritti diventerà nazionale, a Fabbris (che continuerà lo sciopero della fame ad oltranza fino a che non verrà accordato l'incontro dai due Ministri e dal Presidente della Regione) si affiancheranno persone, esponenti sindacali, politici e dell'associazionismo di tutta Italia.