Carlo Renoldi si insedia al dipartimento amministrazione penitenziaria

Via libera del consiglio dei ministri, riflettori puntati sulla delicata vertenza Campania

carlo renoldi si insedia al dipartimento amministrazione penitenziaria

Dopo la messa in quiescenza di Dino Petralia, dal 1 marzo scorso, la guardasigilli Cartabia ha riposto la fiducia istituzionale al presidente Renoldi.

Caserta.  

Dopo il via libera del consiglio dei ministri, Carlo Renoldi si è insediato ufficialmente, al Dap di Largo Daga a Roma. 

Dopo la messa in quiescenza di Dino Petralia, dal 1 marzo scorso, la guardasigilli Cartabia ha riposto la fiducia istituzionale al presidente Renoldi. 

Originario di Cagliari, 53 anni, è stato magistrato penale e poi di sorveglianza nella sua città. Prima della nomina a capo dell’amministrazione penitenziaria è stato consigliere di cassazione  nella prima sezione penale con competenza nella materia penitenziaria e dell’esecuzione penale. Di esecuzione penale in carcere  si è occupato anche da magistrato nell’ufficio legislativo del ministero della giustizia nel 2013, ai tempi della condanna all’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per il sovraffollamento degli istituti.

Renoldi ha fatto parte del comitato scientifico del consiglio superiore della magistratura ed è stato componente della commissione giostra, per la riforma dell’ordinamento penitenziario. Docente presso la scuola di perfezionamento in materie giuridiche della facoltà di giurisprudenza di Cagliari, ha insegnato anche nelle scuola di formazione della polizia penitenziaria di Monastir e nel master diritto penitenziario e costituzione”.

La Fp Cgil polizia penitenziaria augura un proficuo lavoro, con la speranza di avviare subito un confronto relativo alle varie problematiche che afferiscono la polizia penitenziaria e condividere un percorso nel lungo termine, affinché si arrivi ad una vera e propria riforma del sistema penitenziario. 

Urgono risorse, strumenti, formazione e adeguati organici che vadano a soddisfare le reali esigenze penitenziarie, da troppo tempo teatri di eventi critici, nonché assicurare vivibili condizioni lavorative. La Campania è un solo esempio di questa gravissima emergenza, a partire dal casertano, fino ad arrivare alle aree interne. 

Il comitato nazionale Fp Cgil polizia penitenziaria: Mirko Manna, Donato Nolé, Calogero Lo Presti, Orlando Scocca, Gianpietro Pegoraro, Santo Guercio, Gennaro Ricci, Ciro di Domenico, Alfio Lo Giurato, Giuseppe Merola.