"Nel 1945 del 27 gennaio fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Negli occhi di tutto il mondo, le immagini dell’orrore dell’Olocausto, un inferno sulla terra, un dolore incredibile. Allenare la memoria per non dimenticare, attraverso le storie degli ebrei e degli altri prigionieri deportati. Ho visitato anni fa quel luogo, un campo dì concentramento - scrive il sindaco di Caserta Carlo Marino - dove la parola umanità è sparita per lasciare spazio al male.
Un dramma che non va dimenticato mai. Migliaia di bambini, donne e uomini hanno subito sulla loro pelle ingiustizie che non devono più accadere."
Caserta non dimentica la tragedia della guerra e il dolore provato dal nazismo. "La nostra è una città che ripudia ogni forma di violenza e prevaricazione sociale, una città libera e democratica, impegnata nella lotta per i diritti civili e contro il razzismo e all’antisemitismo. Su questo la città non farà mai nessun passo indietro.
Oggi viviamo il Giorno della Memoria ascoltando le testimonianze e aprendo un dibattito su una pagina orrenda della nostra storia. L'esercizio della memoria contro l'indifferenza. “L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria” (Primo Levi)."