"Il virus non è stato ancora sconfitto, serve cautela. I focolai ci sono, ci saranno e continueranno ad esserci. Dobbiamo essere veloci, determinati per poterli ricondurli alla normalita' nel piu' breve tempo possibile. Questa e' la nostra sfida. A Mondragone questo lavoro e' stato fatto".
Lo ha detto oggi a Casal di Principe il ministro della salute, Roberto Speranza, partecipando alla cerimonia di consegna dei premi in onore di don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra nel 1994. "La mascherine vanno ancora usate, bisogna lavarsi le mani e rispettare la distanza di un metro. Sono regole essenziali e restano e ancora valide. Bisogna essere ancora attenti alla luce dei grandi sacrifici fatti finora. Non dobbiamo dimenticare le immagini tremende che abbiamo vissuto."
E di Don Diana ha parlato il Procutatore Nazionale Antimafia Cafiero de Raho a Casal di Principe: "E' stato la spinta al cambiamento e i premi che si consegnano oggi sono un'ulteriore spinta a fare meglio e di più. Il clan dei Casalesi non è morto, c'è ancora ed un'organizzazione viva e attiva.