La Regione Campania, nella legge di bilancio, licenziata nel giorno della vigilia di Natale, ha bloccato, come preannunciato, la realizzazione di nuovi impianti per la cremazione, in attesa del Piano di coordinamento previsto dall’articolo 6 della legge 130 del 30 marzo 2001.
Lo stesso dovrà essere pubblicato nei prossimi sei mesi, per poi essere discusso ed approvato in consiglio regionale. Con 18 anni di ritardo, si pone un freno alla realizzazione indiscriminata dei forni crematori e si dà una risposta ai tanti comitati sorti per chiedere il rispetto della legge e maggiore sicurezza per i territori". A parlare è il componente della Direzione Regionale del Partito Democatico, Luca Romano.
Il provvedimento è una diretta conseguenza dell’interrogazione consiliare del 2 luglio del 2018, prot. 240, e del question time tenuto in aula il 3 maggio del 2019 dal Presidente della commissione "Terra dei Fuochi", on. Giampiero Zinzi, oltre che di numerose sollecitazioni formulate alla giunta dall’europarlamentare Andrea Cozzolino.
"Saremo vigili ed attenti alla pubblicazione del piano di coordinamento - afferma Romano -. Sicuramente in questi mesi apriremo un dibattito sul tema forni crematori, chiedendo che siano coinvolte le parti sociali nella redazione del piano. Successivamente lo stesso verrà discusso per l’approvazione in consiglio regionale; pertanto ai consiglieri regionali chiederemo di ascoltare e tutelare in primis i cittadini - conclude -, augurandoci che il bene comune prevalga sugli interessi di pochi".