Inquinamento ambientale: scende in campo la chiesa in Campania

Il 14 gennaio a Teano sei diocesi campane a confronto

inquinamento ambientale scende in campo la chiesa in campania

L'impegno comune delle Chiese di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, Teano-Calvi a pochi mesi dal V Anniversario dell'Enciclica Laudato si’

Martedì 14 gennaio 2020, a partire dalle 9.30, presso l’Auditorium Monsignor Tommasiello a Teano (Viale Italia), le sei diocesi campane di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola e Teano-Calvi si confronteranno sul dramma dell’inquinamento ambientale. Da tempo le Chiese sopra elencate si stanno incontrando per confrontarsi su questo tema e individuare  le vie per un impegno comune.

Inoltre, di concerto con la Commissione della Cei per il Servizio della Carità e la Salute, è in preparazione un evento nel V Anniversario della Laudato si’, programmato per il prossimo 18 aprile ad Acerra.

“Da anni le nostre terre soffrono, e la cura della “Casa Comune” è diventata un’urgenza dell’ora presente, e come l’inquinamento produca malattie e morti”, si legge nella lettera inviata qualche giorno fa ai Presbiteri e Diaconi delle diocesi coinvolte. “I vescovi campani più volte sono intervenuti con messaggi e, l’anno scorso, noi vescovi, sollecitati dal fenomeno dei roghi tossici, invitammo tutte le comunità a vivere una giornata di digiuno e di preghiera; l’invito fu ben recepito e vivemmo un forte momento comunitario.

Ma, nell’insieme, sembra che la sensibilità e l’educazione alla custodia del creato non siano passate nel vissuto concreto della pastorale ordinaria, cioè negli itinerari di fede (catechesi) e, soprattutto, nella nostra predicazione. Più in generale, noi Vescovi siamo preoccupati dell’ “affievolimento” della dimensione profetica del nostro ministero, non solo per quanto riguarda la questione ambientale, ma in genere, per tutto ciò che riguarda la dimensione sociale della fede. Non ne parliamo, non educhiamo abbastanza alla pace, alla giustizia e alla salvaguardia del creato. Siamo consapevoli che, se tale dimensione non entra nel tessuto ordinario della pastorale, di fatto essa non passerà. Ci chiediamo: sarà per stanchezza? per rassegnazione? In fondo, così si pensa, che cosa possiamo fare noi di fronte ad un dramma di tali proporzioni? Eppure, non possiamo tacere: siamo di fronte ad un vero dramma che già segna il presente e certamente segnerà il futuro delle nuove generazioni.”

Ecco il programma della giornata:

Martedì 14 gennaio 2020  presso l’Auditorium Monsignor Tommasiello in Teano (Viale Italia), ore 9.30 Accoglienza. 10.00 Ora Media. 10.30 - Introduzione all’incontro. Interventi. Comunicazione sull’evento programmato nel V anniversario della Laudato si’ (Acerra, 18 aprile 2020). 12.30 Conclusione

Ecco la lettera a firma dei Vescovi inviata ai presbiteri e diaconi delle Diocesi di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, Teano-Calvi.

Ai carissimi Presbiteri e Diaconi delle Diocesi di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, Teano-Calvi Carissimi, noi Vescovi delle sei Diocesi della Campania (Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, TeanoCalvi) interessate al dramma dell’inquinamento ambientale, da tempo ci stiamo incontrando per confrontarci su questo tema e individuare insieme, tra noi e con voi, le vie per un impegno comune delle nostre Chiese. Recentemente, insieme con la Commissione della Cei per il Servizio della Carità e la Salute, stiamo preparando un evento nel V Anniversario della Laudato si’, che vivremo ad Acerra il prossimo 18 aprile. Vogliamo coinvolgere fin dall’inizio anche voi, carissimi Presbiteri e Diaconi delle nostre Chiese, non solo per preparare questo evento, ma per chiederci insieme quale sia stata la recezione di questa importante Enciclica, nelle nostre comunità. Voi sapete come da anni le nostre terre soffrono, e la cura della “Casa Comune” è diventata un’urgenza dell’ora presente, e come l’inquinamento produca malattie e morti. I vescovi campani più volte sono intervenuti con messaggi e, l’anno scorso, noi vescovi, sollecitati dal fenomeno dei roghi tossici, invitammo tutte le comunità a vivere una giornata di digiuno e di preghiera; l’invito fu ben recepito e vivemmo un forte momento comunitario. Ma, nell’insieme, sembra che la sensibilità e l’educazione alla custodia del creato non siano passate nel vissuto concreto della pastorale ordinaria, cioè negli itinerari di fede (catechesi) e, soprattutto, nella nostra predicazione. Più in generale, noi Vescovi siamo preoccupati dell’ “affievolimento” della dimensione profetica del nostro ministero, non solo per quanto riguarda la questione ambientale, ma in genere, per tutto ciò che riguarda la dimensione sociale della fede. Non ne parliamo, non educhiamo abbastanza alla pace, alla giustizia e alla salvaguardia del creato. Siamo consapevoli che, se tale dimensione non entra nel tessuto ordinario della pastorale, di fatto essa non passerà. Ci chiediamo: sarà per stanchezza? per rassegnazione? In fondo, così si pensa, che cosa possiamo fare noi di fronte ad un dramma di tali proporzioni? … Eppure, non possiamo tacere: siamo di fronte ad un vero dramma che già segna il presente e certamente segnerà il futuro delle nuove generazioni. Pertanto, proprio al fine di confrontarci, parlarne insieme, fare il necessario discernimento, noi vescovi invitiamo i Presbiteri e i Diaconi delle nostre sei diocesi a questo importante incontro.