Un esempio di buona sanità arriva dalla Campania, in particolare dalla clinica oculistica dell'Università degli Studi della Campania, Luigi Vanvitelli, in collaborazione con Novartis.
Due bimbi di otto e nove anni, infatti, hanno recuperato la vista grazie a una tecnica innovativa. I risultati ottenuti con la nuova metodologia, denominata “Luxturna“, sono stati illustrati da Francesca Simonelli, direttrice della Clinica oculistica dell’ateneo: a riportarlo è anche Tgcom24.
I due bimbi erano affetti da una forma particolare di distrofia retinica ereditaria, causata da mutazioni di un gene: in base a ciò i bimbi erano ipovedenti dalla nascita.
La terapia rivoluzionaria, denominata Luxturna, interviene fornendo una copia funzionante del gene RP65 attraverso una singola somministrazione. Un risultato importantissimo, con i due fratellini che finalmente sono tornati a vedere, peraltro senza spostarsi al nord o facendo addirittura lunghi e costosi viaggi all'estero, ma restando sul territorio.
Grazie a terapia creata a sud due bimbi recuperano la vista
Fratellini non vedenti dalla nascita tornano a vedere grazie a terapia dell'Università Vanvitelli
Caserta.