Beni confiscati alla camorra: Gabrielli nel casertano

Il capo della polizia elogia i giovani dei campi di Libera

Il capo della polizia Franco Gabrielli ha fatto visita al bene confiscato "Alberto Varone" di Maiano Sessa Aurunca in provincia di Caserta gestito dalla cooperativa "Al di la' dei Sogni".

"Siamo onorati di questa visita che ha significato ancora una volta la presenza dello Stato al fianco alla societa' civile che crede nei percorsi di giustizia e legalita'", ha dichiarato all'Ansa Simmaco Perillo, presidente del consorzio nuova cooperazione organizzata.

La giornata è stata molto interessante, a partiere da un incontro-convegno che ha permesso di ascoltare l'esperienza di Marco Puglia, magistrato di sorveglianza, il quale ha sviluppato progetti di reinserimento di detenuti proprio sui beni confiscati, e dell'imprenditore antiracket Antonio Picascia che ha parlato ai ragazzi dei campi di Libera di come sia necessario rimanere sui territori e credere nello Stato che sta sempre al fianco di chi denuncia la criminalita' organizzata.

Così Gabrielli: "Qui si realizza la legalita' ma soprattutto comunita' che cammina insieme. Queste sono le azioni concrete di cui si ha bisogno: far vivere i beni confiscati e restituirli alle comunita'",