La Universiadi e l'incredibile odissea nel casertano

Valige smarrite, attesa sotto il sole e atleta dimenticato in un pronto soccorso

L'altra faccia delle Universiadi

Universiadi, staff organizzativo in affanno. Sotto accusa gli addetti alla logistica e al trasporto degli atleti. Ha davvero dell'incredibile quanto accaduto nel casertano alle atlete dello shooting team femminile del Kazakistan, ospiti con Brasile, Argentina, Usa, Australia, Regno Unito e Giappone al Tulip di Castel Volturno.

La formazione kazaka è rimasta per ben tre giorni senza bagagli e per di più senza una spiegazione in merito, tant'è che per risolvere la situazione, sono dovute intervenire le forze dell'ordine. Un caos totale che ha generato tensione e amarezza. 

Ma non è finita qui, circa 700 persone, tra sportivi e accompagnatori, hanno atteso per più di due ore sotto un sole bollente, chi dovesse consegnare loro i braccialetti per l’accesso al San Paolo. Uno degli sportivi infine trasportato in ospedale a Pinetamare. Visitato per un infortunio, è rimasto al Pronto soccorso in lunga attesa, "dimenticato" dai suoi accompagnatori, dopo essere stato tempestivamente visitato e dimesso.

Immdesiata la risposta e i chiarimento da parte del comitato organizzatore dell’Universiade, attraverso Anna Roca, responsabile dei Villaggi Atleti:

«Per lo smarrimento del bagaglio del Kazakistan sono partite subito le ricerche e i bagagli sono stati rinvenuti in aeroporto. Ne ho disposto personalmente il ritiro. Le partenze delle delegazioni per la cerimonia di apertura hanno rispettato la tabella prevista senza ritardi e non è stato smarrito alcun braccialetto. L’emergenza sanitaria è stata gestita con grande successo. Il Marina Resort è una delle strutture più belle ed efficienti tra quelle che ospitano gli atleti»