Si chiama Mu mu, e l’involucro dice è una mozzarella di bufala dop…solo che è giapponese e di dop evidentemente non ha nulla, visto che viene prodotta in un caseificio locale.
Lo ha scoperto il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop nell'ambito dell'attività di monitoraggio portata avanti durante la fiera Foodex a Tokyo, che si conclude proprio oggi.
Uno dei primi casi di applicazione dell'accordo Ue-Giappone, entrato in vigore lo scorso 1 febbraio, è riconoscere e tutelare nel Paese asiatico la mozzarella di bufala campana Dop, insieme ad altri prodotti europei a denominazione di origine. Oltre alle iniziative di promozione a Tokyo, il Consorzio ha avviato una serie di verifiche.
Così si è appurato che nella capitale nipponica, precisamente nel quartiere di Shibuya, è attivo un caseificio che produce mozzarelle vaccine e le commercializza, oltre che nel punto vendita, anche in numerosi ristoranti giapponesi. Ma per il confezionamento di questi prodotti viene utilizzata l'etichetta “MuMu Mozzarella Tokyo Dop” che, unitamente al loro logo aziendale raffigurante una testa di bufala, è palesemente evocativa della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Inoltre, all'interno del locale, sono stati rilevati vari riferimenti alla bufala, con l'utilizzo dell'acronimo Dop e con richiami al sistema di protezione comunitario delle Indicazioni Geografiche.