Sgomberi, sindaco Castel Volturno: "Qui sono impossibili"

"Fenomeno abnorme, ci sono 15mila clandestini: solo per censimento servirebbe un anno"

Caserta.  

"La circolare del Viminale sugli sgomberi? A Castel Volturno è inapplicabile". Non ci pensa su due volte il sindaco di Castel Volturno (Caserta), Dimitri Russo, nel definire la circolare del Ministero dell'Interno indirizzata alle Prefetture sul tema delle occupazione arbitrarie di immobili quanto di più lontano dalla realtà del comune del litorale domitio, 25mila abitanti all'anagrafe ma almeno 20mila in più nella realtà. Qui, dove le seconde case dei tanti che venivano a trascorrere le vacanze estive sono state abbandonate, il fenomeno delle occupazioni abusive è "abnorme", spiega Russo: "Ho letto la circolare in maniera molto superficiale - racconta - ma mi sembra che scarichi tutte le responsabilità sui servizi sociali dei Comuni, dando per scontato che questi abbiano alloggi alternativi da offrire alle persone che occupano abusivamente ma che, per ragioni familiari o economiche, devono avere un posto dove andare in alternativa a quello occupato".

Una disponibilità impensabile, secondo Russo: "Il problema è sempre lo stesso ed è la carenza di residenza pubblica, di personale, di assistenti sociali, qui ne abbiamo appena 2. Siamo in una zona di trincea, queste misure di contrasto alle occupazioni abusive, così come quelle per il contrasto all'immigrazione clandestina, non sono applicabili in un comune come Castel Volturno che è totalmente fuori standard".

 Anche ipotizzare un censimento delle case occupate abusivamente è impensabile, sottolinea Russo: "Servirebbe oltre un anno di lavoro, almeno 30 persone a lavorarci su, e questo solo per capire quali sono gli immobili occupati. La situazione è fuori standard, sul territorio comunale ci sono 15mila immigrati clandestini, molti vivono in case fatiscenti con allacci abusivi e costi che gravano sul Comune di circa 5 milioni di euro".

Secondo il primo cittadino di Castel Volturno "per la circolare del Viminale sulle occupazioni abusive vale lo stesso discorso dell'immigrazione. Perché le persone disperate e disgraziate vengono qui ad occupare abusivamente? Perché c'è una grossa offerta di seconde case abbandonate. Per quale motivo i vecchi o gli attuali proprietari le hanno abbandonate? Non perché ci sono gli immigrati, che sono l'effetto e non la causa del degrado che abbiamo creato noi. Con un mare pulito, con il fiume Volturno e i Regi Lagni che non inquinano più, con servizi e sottoservizi, intervenendo su questo i vecchi proprietari ritornerebbero, le case sarebbero ristrutturati e non ci sarebbe più spazio per il degrado. Ma - conclude - se si parla di espulsioni, di allontanamenti, di censimenti, perdiamo solo tempo. Qui servirebbe un'operazione di inclusione che riguardi tutti, c'è una fascia di popolazione che vive al di sotto della dignità sociale".