Guida turistica choc: "Reggia? Monotona, Campania? Da evitare"

Istituzioni infuriate per i contenuti choc di una guida turistica

Caserta.  

La reggia di Caserta? E' una struttura piuttosto monotona, le dimensioni compensano l'assenza di ispirazione artistica. E' l'ardito commento di una guida turistica di Feltrinelli sulla Campania che ha fatto infuriare in molti.
Nella guida "Italia del sud e Isole" i commenti poco lusinghieri sulla Reggia di Caserta non sono gli unici che probabilmente travalicano l'offensivo (e forse il sensato), si legge ad esempio   che l’area a nord di Napoli, che comprende Aversa e l’Agro aversano viene addirittura definita ‘una distesa di sobborghi poco entusiasmanti. Quasi del tutto dominata dalla camorra e a volte chiamata “triangolo della morte”, non è un’area in cui soffermarsi; anzi, la cosa migliore da fare è attraversarla senza fermarsi.

Elementi che hanno fatto infuriare in molti, dal sindaco di Caserta Carlo Marino al consigliere regionale Zinzi che ha addirittura promesso querele.: "”"Presenteremo querela per diffamazione ed una richiesta di risarcimento danni in favore del territorio casertano alla casa editrice Feltrinelli".
Così Zinzi dopo la diffusione in commercio della guida turistica 'Italia del sud e isole' che contiene una serie di valutazioni assolutamente personali, tecnicamente incomplete e obiettivamente lesive del Casertano. Si tratta di un'azione che va nella direzione di tutelare l'immagine della Campania, ma in particolare in difesa della collettività.

"Ora basta! Sono anni che noi cittadini siamo costretti a subire attacchi ingiustificati che ledono la nostra economia e l'immagine della nostra terra. A rendere colma la misura ci ha pensato adesso la Feltrinelli con una 'guida turistica' che tra le altre cose descrive la Reggia di Caserta come "una struttura piuttosto monotona nella quale la dimensione supplisce all'ispirazione artistica". Basterebbero queste due righe per certificare l'incompetenza di chi ha redatto l'ha redatta. Invece il quadro è sempre più impietoso e prosegue attribuendo all'area dell'Agro aversano e del Napoletano la terribile etichetta di 'triangolo della morte' in pieno "stile Saviano". È un gioco al massacro che va fermato assolutamente".