Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, interviene sulla polemica che sta dividendo Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, e i sindacati dei dipendenti del Mibact. Arte del contendere, l'alto numero di visitatori che si registra in occasione degli ingressi domenicali gratuiti ogni prima domenica del mese: superata quota 17mila visitatori domenica scorsa.
I sindacati sostengono che l'alto numero di ingressi, a questo punto diventato incontrollabile, rischia di creare seri problemi al patrimonio storico del monumento vanvitelliano. Al riguardo, si elencano danni riportati dagli arredi nella sala del trono. Di qui, la pressante richiesta di limitare gli ingressi. Il direttore Felicori, al contrario, ritiene indispensabile sostenere l'accesso a quante più persone possibile, facendo risalire le difficoltà nell'affrontarne il numero alla carenza di personale.
Secondo Franceschini, che ha voluto mantenersi terzo in questa disputa, il numero di presenze è già fissato per ogni museo italiano e non va superato. Ma il Ministro ha anche sostenuto la tesi del direttore Felicori, con precisi impegni, a partire dalla prossima legge di Bilancio, per provvedere all'assunzione di nuovi dipendenti per Caserta ed altri siti particolarmente visitati.
Nei prossimi mesi agli ottocento custodi se ne aggiungeranno altri, grazie ad un concorso che sarà bandito dal Mibact. Insomma, da quando era utilizzata abusivamente come parcheggio da qualche politico che ne aveva fatto territorio personale, tanto da far scattare inchieste della Procura, a monumento tra i più visitati nel nostro paese, la Reggia di Caserta vive un nuovo periodo di splendore.