Mettere in sicurezza in soli 4 mesi un suolo inquinato nella terra dei fuochi attraverso la piu' moderna pratica di bonifica ecosostenibile, ripristinando la fertilita' dei terreni, azzerando i rischi per la salute, garantendo costi fino a 10 volte minori rispetto alle prassi comuni. Sono solo alcuni dei vantaggi dell'importante iniziativa di risanamento ambientale, tramite tecnica di fitorisanamento, che ha riguardato un'area ex SIN (Siti di Interesse Nazionale classificati come aree contaminate) dove insiste il sito produttivo di una delle aziende di eccellenza della filiera COBAT, la ECO-BAT di Marcianise (Caserta). Si tratta del piu' grande produttore e riciclatore di piombo del mondo, attualmente l'unica azienda globale che offre un circuito chiuso di riciclaggio di batterie al piombo; il progetto, primo esempio su scala nazionale nel suo genere, nasce all'interno del sistema COBAT, Consorzio Nazionale di Raccolta e Riciclo, da sempre attento a coniugare vocazione ambientale, innovazione e creazione di valore condiviso. L'iniziativa e' stata sviluppata dai ricercatori dell'Universita' di Napoli Federico II all'interno del progetto comunitario Life ECOREMED, di cui e' parte attiva la Regione Campania. Nello specifico, il Fitorisanamento e' una straordinaria tecnologia totalmente naturale che emerge nell'ambito dei piu' moderni sistemi di bonifica sostenibile, con lo scopo di tenere insieme un triplice obiettivo: disinquinare un suolo contaminato, ripristinarne fertilita' e produrre materiali utili per la filiera agro-energetica e della chimica verde. La bonifica ecosostenibile sperimentata a Marcianise ha reso possibile in soli 4 mesi la messa in sicurezza di un terreno di 35.000 metri quadri fortemente contaminato da metalli pesanti, quali piombo antimonio, arsenico e cadmio, dando vita a un grande polmone verde all'interno del sito produttivo, contaminato da pregressi stoccaggi di scarti di lavorazione.