La portavoce al Senato della Repubblica per il MoVimento 5 Stelle, Vilma Moronese spedisce sulle scrivanie di quattro ministeri tutte le questioni che stanno facendo esplodere letteralmente la provincia di Caserta.
"Siamo arrivati al capolinea, sapevano tutto tutti, il Governo è responsabile di quello che sta succedendo almeno quanto la Provincia, non ci interessano i loro giochi politici, vogliamo i fatti, e i fatti sono che è un anno che chiedo in ogni modo di intervenire per evitare il peggio, l’ho fatto per iscritto con le interrogazioni e a voce in aula del Senato e in tutte le sedi, e hanno fatto tutti finta di nulla" dichiara Vilma Moronese, senatrice per il M5S e capogruppo in Commissione Ambiente del Senato della Repubblica.
Dopo la chiusura da parte dei Carabinieri dell’istituto tecnico Buonarroti di Caserta per motivi legati alla struttura e alle mancate certificazioni, appresa in diretta dalla Moronese stessa, mentre era al telefono con la dirigente scolastica, la senatrice è intervenuta immediatamente in aula al Senato, strigliando il Governo Gentiloni, e promettendo di dare battaglia senza sosta, sia per difendere gli studenti che i lavoratori.
Ad essere interrogati da ben 26 senatori del MoVimento 5 Stelle, stavolta sono i Ministri dell’istruzione, dell’economia, dell’interno ed il ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
"Ci sono diritti, che non possono essere messi in discussione, qui stiamo parlando della sicurezza dei nostri ragazzi, se sino ad oggi non è accaduto il peggio è solo per miracolo! Oltre al sacrosanto diritto allo studio, c’è anche il diritto al lavoro, non è possibile che i dipendenti dell’ente Provincia di Caserta paghino per colpe non loro" aggiunge la Moronese che attacca il Governo "non hanno mosso un solo dito, la legge Delrio del 2014, con la quale hanno fatto finta di abolire le province, ha abolito solo i diritti dei cittadini, gli ha tolto il voto e ora gli sta togliendo la salute, le scuole, il lavoro e sta creando danni irreparabili. Anche la Corte dei Conti lo scorso Aprile ha chiesto delle modifiche, alla legge del Governo Renzi"
Nei mesi scorsi oltre agli interventi nell’aula del Senato e agli interventi nell’aula consiliare della Provincia di Caserta al corso Trieste, dove la portavoce del M5S non risparmiò nessuno, furono già inviate interrogazioni a diversi Ministri che però non hanno ricevuto mai risposta dal Governo. L’azione del M5S è scattata appena si diffuse la notizia del crollo del soffitto in un’aula del Pizzi di Capua, da li in poi, la situazione è peggiorata sempre più. È trascorso un’inverno di mobilitazione degli studenti che denunciavano i problemi che stavano vivendo in prima persona, dalla mancanza cronica del riscaldamento nelle aule, al rischio di non poter terminare l’anno scolastico per via del rischio, poi concretizzatosi, della chiusura delle scuole non a norma. Alcuni di loro per aver animato la protesta furono anche puniti con il 6 in condotta da alcuni dirigenti scolastici, e anche su questo intervenne il M5S con un’interrogazione a difesa degli studenti, anche questa senza risposta ne dal Ministero dell’Istruzione ne dal Governo.
<< Le mie non sono parole di un politico, le mie sono le parole di una cittadina della provincia di Caserta che è nelle istituzioni ed è indignata, questa volta se il Governo ed il PD che ha la maggioranza, alla Camera al Senato e governa la Regione Campania, non interverranno, smettendola di prendere in giro tutti, lavoratori, studenti e cittadini, il M5S si impegnerà senza sosta, a trasformare questa situazione nella tomba politica dei partiti >> conclude la Moronese.