L’impianto giallo-verde di Castel Porziano, sede del centro sportivo Fiamme Gialle, è stato il palcoscenico del ”Fiamme Gialle Day Run” 2016 all’insegna della promozione sportiva; dalle 9:30 del mattino fino alle 20:30 è stato un susseguirsi di gare, un vero festival della corsa. La gara più importante della giornata è stata senza ombra di dubbio il campionato italiano dei 10.000 metri su pista; la prova è stata utile anche per definire meglio la squadra azzurra che prenderà parte alla coppa europa, sempre sui 10.000m, che si terrà a Mersin (Turchia) il 5 Giugno 2016. Alle 9.30 è stata la volta del 1° ”Gran premio run Card-fiamme gialle”, una gara di 5.000 metri riservata ad i soli possessori della tessere nera e blu run-card. Nel pomeriggio le gare sono iniziate alle 14.40 con la staffetta 12×1 giro, gara riservata a tutte le scuole del C.R. Lazio in nome della promozione sportiva. Successivamente si sono svolte le prime gare di contorno di carattere competitivo sulla distanza dei 600 metri, riservate alle categorie ragazzi e cadetti, dopo i 600 metri è stata la volta della ”Staffetta della legalità”e a seguire è stata la volta del 3.000 ”Nike + run club challenge” nel quale ha primeggiato Claudio Quagliarotti con il buon crono di 9’03″82, corso per altro in continua progressione.
Prima del grande evento tricolore è stata la volta del trofeo ”Mimmo Caliandro” sulla distanza dei1500 metri, nel quale ha la meglio su tutti Joao Bussotti Neves Junior con il buon crono di 3’44″09; la giornata è stata l’occasione per ricordare Cosimo Caliandro, il mezzofondista delle Fiamme Gialle morto tragicamente in un incidente stradale il 10 Giugno 2011 all’età di 29 anni. A lui è stato intitolato il giro esterno al campo di atletica di 830m sul quale Caliandro si allenava spesso; infine in suo onore è stato scoperto un ceppo commemorativo, formato da 5 basi come i cerchi olimpici e da 3 steli come le medaglie del cerimoniale di premiazione. Dopo il 1500m in onore del mezzofondista di Francavilla Fontana, è partita la gara clou della giornata: il 10.000 tricolore. Nella gara maschile Ahmed El Mazoury fa sua la prima piazza concludendo la propria prova in 28’43″18, con una condotta di gara fin da subito al comando dietro gli atleti fuori gara Jacob Kiplimo e Victor Kiplangat (il primo concluderà la prova con il tempo di 28’26″30); il secondo classificato Marco Salami Najibe, chiude la propria fatica in 29’40″81, perdendo fin da subito il contatto con la testa, distacco rimasto quasi invariato fino al termine della corsa. Ultimo gradino del podio per Daniele Caruso con il crono di 29’44″12. Caruso ad un giro dalla fine era riuscito aportarsi al secondo posto, ma la scarsa lucidità dovuta alla fatica lo aveva fatto fermare un giro prima, perdendo la posizione. Da standing ovation la ripresa e la ri-rimonta per salire sul podio. Tra le promesse primeggia Alessandro Giacobazzi (29’45″90) su Nekagenet Crippa (29’56″23) e su Andrea Elia (29’56″62).
Nella gara femminile la leader della corsa dal primo all’ultimo metro è stata l’atleta fuori gara, classe ’96, Doreen Chemutai (33’09″49), dietro di lei cede solo nel finale Rosaria Console (33’22″66), la terza classificata Laila Soufyane (33’55″55) regge il ritmo fino a metà gara, inizia a cedere e rinviene nel finale con un grande recupero Silvia La Barbera (33’53″88) che giunge seconda al traguardo. Gara promesse vinta da Giulia Mattioli (34’40″66) seguita da Alice Rita Cocco (35’44″59) e da Alessia Zecca (36’31″00).
Redazione