Nuoto, Mondiali: il Settebello si ferma ai quarti contro la solita Serbia

Per gli azzurri di Campagna una durissima sconfitta ai rigori dopo aver condotto sempre la gara.

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La Serbia è una maledizione per il Settebello. Dopo il ko ai quarti di finale alle Olimpiadi di Tokyo, la squadra di Campagna viene battuta anche al Mondiale di Fukuoka. Sconfitta amara quella giunta ai rigori -come nella finale Mondaile con la Spagna di dodici mesi fa- perché l’Italia ha guidato sempre il punteggio e la Serbia ha inseguito. Decisivi alcuni errori sotto porta che ora pesano tantissimo. Fuori dalle prime quattro di un Mondiale dopo tanto tempo e una delusione che è difficile quantificare.

Campagna ha mandato in tribuna Renzuto Iodice, in acqua i campani Velotto e Dolce che ha lasciato anticipatamente la piscina per raggiunto limite di espulsioni.

Amaro il commento del CT azzurro a fine gara: “Partita straordinaria di grande intensità. La Serbia è cresciuta molto e si è visto in questa gara. Abbiamo perso in alcuni dettagli, ci hanno fregato con dei blocchi, abbiamo subito un paio di gol che potevamo evitare. Peccato non aver segnato all’ultimo possesso. Siamo stati ingenui, però nel percorso si passa anche da queste gare. Le sconfitte fanno male ma dopo le amarezze nascono i grandi traguardi. Quando dai l’anima non è un fallimento è un percorso di crescita individuale e collettivo.

E’ stata la prima partita intensa che abbia fatto, ci ha anche danneggiato questa cosa. Siamo stati poco lucidi in alcuni momenti. Continuiamo così a testa alta. Ora proveremo a vincere le altre partite che serviranno per crescere anche se le motivazioni saranno poche. Giochiamo per l’Italia, siamo il Settebello e dobbiamo sempre entrare in acqua a testa alta”.

Nota a margine va detto che è assurdo decidere una partita ad eliminazione diretta di un Mondiale, come era successo anche in finale dodici mesi fa a Budapest contro la Spagna, direttamente ai rigori denza giocare nemmeno un tempo supplementare. La Federazione Internazionale dovrà ragionare su questa soluzione che sarà sicuramente più televisiva ma trasforma tutto in una vera e propria lotteria.