La scherma campana si è presentata al Mondiale de Il Cairo in Egitto con due atleti: Rossella Gregorio e Luca Curatoli, entrambi sciabolatori. E’ rimasto invece a casa Valerio Cuomo, che nella spada avrà altre occasioni in futuro. Due atleti che sognavano di tornare a casa almeno con una medaglia e l’impresa è riuscita solo a Curatoli nella prova a squadre. Un bronzo che fa morale per il futuro in un lungo percorso che porterà prima al torneo iridato di Milano 2023 e poi al grande appuntamento con le Olimpiadi di Parigi 2024. E’ in quel contesto che l’Italia della scherma dovrà confermare di essere tornata grandissima. Dell'avvio di questo lungo percorso ha parlato il presidente Paolo Azzi che ha fatto il punto della situazione a Mondiale terminato. "Questo è l'inizio di un percorso - ha detto il Presidente all’ufficio stampa federale - abbiamo affrontato questo Mondiale con ben nove esordienti in squadra e sette di loro tornano con la medaglia al collo. Hanno dato risposte positive in pedana, hanno dimostrato personalità fino al risultato splendido di Tommaso Marini nel fioretto o i quarti di finale colti da Pietro Torre nella sciabola, ma tutti direi che hanno risposto bene all'impegno e questo avvalora il senso di soddisfazione al di là del numero di medaglie, che è comunque importante. Il clima che si respira all'interno delle squadre è molto buono. I tecnici di prima hanno guidato le nostre squadre per anni con ottimi risultati, i tecnici che adesso hanno la responsabilità stanno facendo un ottimo lavoro. Il cambiamento porta sembra un nuovo stimolo e questo magari è servito. Sono contento del loro lavoro e dell'approccio nei confronti degli atleti".
Tra un anno ci sarà il Mondiale in Italia. “Milano 2023 è una bella responsabilità e opportunità: tirare in casa il torneo di qualificazione olimpica ci metterà nelle condizioni migliori per fare bene. L'organizzazione al Cairo è stata buona, quello di Milano sarà un Mondiale impostato in maniera diversa proprio per le caratteristiche della struttura. Il progetto prevede una sorta di cittadella della scherma attorno al palazzetto centrale, speriamo di essere bravi a curare tutti gli aspetti del campo gara, tutto quello che le squadre sentono. La cura dei dettagli sarà importante".