L'Avellino è ufficialmente in crisi, Piero Braglia a un passo dall'esonero. A Viterbo, contro il neo-promosso Monterosi Tuscia, i biancoverdi andavano a caccia della prima vittoria stagionale in trasferta e della seconda in campionato: è maturata, invece, la prima sconfitta nonostante un uomo in più dal 27' del primo tempo quando Polito ha rimediato due gialli in un amen. L'Avellino, che era già sotto di un gol firmato dall'ex Adamo, ha continuato il suo pomeriggio disastroso fallendo il penalty del potenziale pareggio con D'Angelo, ipnotizzato dal portiere para-rigori Borghetto. Nella ripresa l'illusorio pari firmato da Gagliano con un perentorio colpo di testa su cross di Micovschi, prima di una serie di chance confezionate da Costantino, letale a pochi minuti dal novantesimo con la complicità di un Forte mai così incerto e di una difesa formato presepe vivente. Marino, Padalino e Cosmi sono i nomi sul taccuino del direttore sportivo Di Somma, che aveva pubblicamente legato il suo destino a quello di Braglia ma non sembra orientato a fare un passo indietro. Battuta pure la Paganese, superata con il finale di 2-0 al “Nuovo Romagnoli” dal Campobasso, a bersaglio con Di Francesco nel primo tempo e Rossetti in avvio di ripresa. Travolgente, invece, la Turris che sfata il tabù “Liguori” battendo il Latina: terzo successo di fila. Apre le danze Giannone, top-player dei corallini, raddoppia Tascone, protagonista di un grande avvio di stagione. Nel secondo tempo Nicolao accorcia le distanze, ma ci pensa Leonetti a ristabilirle. A chiudere il quadro delle gare valide per la settima giornata di andata del girone C, stasera, alle 21, Juve Stabia – Palermo.