6 Nazioni: l'Italia si prepara all'esame Inghilterra

Bisegni e Steyn parlano dell'avvicinamento degli azzurri al difficilissimo match di domenica

Bisegni non fa giri di parole a 48 ore dalla sfida contro l'Inghilterra nel tempio di Twickenham. Da una parte l'emozione di giocare in uno stadio fantastico, dall'altra la preoccupazione che provoca una squadra forte come quella della “perfida albione”, l'unica europea mai battuta dagli azzurri.

“Tornare a Twickenham è una grandissima emozione – ha esordito Giulio Bisegni, al rientro da titolare dopo lo stop nel secondo match del 6 Nazioni - . Il ricordo dell'esordio in maglia azzurra due anni fa lo porterò sempre con me. Al di là del lato personale, giocare nel tempio del rugby è sempre affascinante per qualsiasi giocatore. Troveremo una squadra molto organizzata che ha dimostrato nelle precedenti due partite di correggere in proprio favore il risultato a gara in corso. Sappiamo che ci attende un impegno molto duro: mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti sarà fondamentale”.

A fare eco a Bisegni c'è Braam Steyn. “La sconfitta contro l'Irlanda è stata dura – ha dichiarato Braam Steyn, al rientro come Bisegni dal primo minuto dopo il primo match contro il Galles - . Abbiamo analizzato i nostri errori. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti. Il cammino iniziato con Conor non è facile ma abbiamo la motivazione giusta per poter continuare sulla strada intrapresa con il suo arrivo. Di fronte troveremo una squadra grintosa e molto forte. Al momento sono quasi al pari degli All Blacks. Ho affrontato l'Inghilterra quando giocavo con l'Under 20 del Sudafrica e già lì si vedeva che quei giocatori avevano un livello molto alto”.