"La questione del terzo mandato è una grande palla, non esiste: c'è un presidente di Regione, Zaia, che lo sta finendo e nessuno dice niente né il Pd, né il mondo dell'informazione". Vincenzo De Luca, ospite dell'iniziativa de Il Foglio a Palazzo Vecchio, non ha risparmiato critiche al suo partito.
"Vuol dire che non c'è una questione di principio, istituzionale, ma di aggressione politica a De Luca. In questo momento si sta candidando presidente della Regione Liguria un esponente del Pd che ha sei mandati sulle spalle che è Andrea Orlando, candidato al Parlamento da 18 anni, tre volte ministro. Questo vuol dire che il terzo mandato non c'entra nulla", le parole del governatore.
"Nel Pd continua un'aggressione personale e politica a chi viene individuato come un uomo libero che non ha correnti, padroni e che non intende rispondere a logiche di correnti e padronato".
Allargando il discorso all'alternativa al Governo Meloni: "Schlein ha fatto cose interessanti, ha aperto una battaglia sui temi sociali oltre che sui diritti civili, questo va bene, ma dobbiamo convincerci che per governare occorre avere un programma e una coalizione credibili".
Alla platea di Firenze De Luca ha aggiunto: "Un programma credibile è un programma che parla alla maggioranza dei cittadini italiani, cioè rispetto al quale la maggioranza ritiene che, se vince chi lo propone, migliori la propria condizione di vita. Oggi non c'è questo programma, ma non c'è neanche la coalizione. Oggi il Pd è più isolato rispetto a due anni fa: i 5 Stelle se ne sono andati per conto loro, Calenda sta per i fatti suoi, Renzi decide in piena autonomia".