Tragedia migranti, De Luca: "Sentito parole che fanno vergognare"

"Poco ci mancava che si desse la colpa a questi disperati"

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"Nei giorni scorsi ho ascoltato parole che mi hanno fatto vergognare. Poco è mancato che si desse la colpa a questi disperati, come se partire per mettersi in salvo fosse una colpa". Cosi il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito alle polemiche seguite alla tragedia dei migranti annegati al largo delle coste calabresi domenica scorsa. Chiaro il riferimento alle parole di Piantedosi. 

"Bisogna avere la misura delle parole - ha spiegato parlando a margine di un convegno organizzato a Napoli nell' ambito delle celebrazioni vanvitelliane - ma non possiamo avere la misura dei sentimenti. Per me e' stato un pugno nello stomaco vedere quelle immagini, ma soprattutto immaginare la sorte di quei bambini in una notte di paura, di grida disperate nella solitudine è qualcosa di difficile da mandare giu'.

Questa tragedia ci dice quanto siamo esposti noi del mondo civilizzato a elementi di nuova barbarie nel mondo contemporaneo e di alienazione, soprattutto nelle nuove generazioni perse come sono in una bolla disumanizzante che ci obbliga a una battaglia di civilta' senza segni politici, perche' i valori umani di civilta' sono di tutti". "Se si perdono questi valori - sottolinea De Luca - diventa complicato immaginare il futuro delle nuove generazioni. Non possiamo vivere solo per noi stessi - ha concluso il governatore campano - ma dobbiamo vivere anche per gli altri se vogliamo sentirci umani".