De Luca: "Naufragio migranti? Meloni salvi persone, non si addolori"

"Frenare paesi di provenienza? Con chi parliamo? Coi dittatori o con chi in Iran uccide le donne?"

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"Ho avuto un pugno nello stomaco vedendo ieri le immagini di poveri migranti morti annegati. Venti bimbi, donne che scappavano dalle persecuzioni. Il Presidente del Consiglio ha espresso dolore ma non deve esprimere dolore ma salvare la vita di chi scappa dalle guerre". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo intervento dal palco nel convegno della Uil di Napoli sul tema "Autonomia Differenziata. La Sanità nel Mezzogiorno, quale futuro?", riferendosi all'affondamento della barca di migranti avvenuta ieri al largo della Calabria. "Non è tollerabile - ha detto De Luca - l'ipocrisia di chi dice che su questo tema deve essere il Paese Europa a intervenire, che bisogna frenare i Paesi di provenienza. Con chi pensano di parlare? Con i dittatori in Africa o a chi in Iran uccide le donne? Dobbiamo salvare la vita della gente anziché rompere le scatole alle Ong. Combattiamo ora per liberarci di mistificazioni, imbrogli, palle di questo governo che è la Normale di Pisa delle fesserie. E' normale raccontare sciocchezze per prendere voti e poi andare al Governo e fare il contrario, noi cittadini dovremmo distinguere tra venditori di fumo e chi intenta un lavoro serio"