E' morto l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, aveva 67 anni. Lottava da tempo contro una grave malattia. Maroni, secondo quanto si è appreso, è morto nella notte in casa nel Varesotto dove ha trascorso gli ultimi mesi.
"Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto 'bene'. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico". Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciare la sua morte. "Chi è amato non conosce morte, perché l'amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo", si conclude il messaggio.
Federalista ma non secessionista, toni moderati ma sempre con grande passione.
Storico esponente della Lega Nord, ha condiviso con Umberto Bossi gli inizi. Tra gli 80 leghisti che rappresentarono per la prima volta la Lega in parlamento nel 1992, poi è diventato ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio nel 1994, ministro del Lavoro nel 2001 e ancora ministro dell'Interno nel 2008 sempre con Silvio Berlusconi presidente del Consiglio, per chiudere infine la sua carriera nelle istituzioni come presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018. Aveva annunciato la sua candidatura per diventare sindaco di Varese ma la malattia lo ha costretto a rinunciare un anno fa, nel 2021, quando ha si è ritirato dalla politica attiva.
Il cordoglio del governatore della Campania Vincenzo De Luca
Anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attraverso i suoi canali social, ha voluto esprimere il suo cordoglio per la dipartita del politico leghista: "Apprendo con grande tristezza della scomparsa di Roberto Maroni". Ha evidenziato il Governatore della Campania.
De Luca ha poi aggiunto: "Nell’esprimere il mio più profondo cordoglio alla sua famiglia, voglio ricordare l'esponente politico che ha espresso nella sua attività di dirigente politico e presidente della Regione Lombardia, una grande capacità di rapporti umani, una grande sobrietà e la capacità di non separare mai la battaglia per le idee dal rispetto per i suoi interlocutori". "Scompare con Roberto un esponente delle istituzioni che non ha mai perduto il senso dell'umano". Ha concluso Vincenzo De Luca.