Lo Stato tenga alta la guardia e non ceda spazi alle mafie. Si eviti che alcuni apparati mafiosi si sostituiscano al governo per attività di welfare. Persone perbene, che mai hanno avuto a che fare con l’illegalità, ma in difficoltà nell’attuale situazione di precarietà ed incertezze economica, potrebbero cadere prede della criminalità per prestiti o anticipi. Le misure straordinarie del governo, ad oggi insufficienti ed inefficaci, non stanno arginando la mancanza di liquidità di molte aziende e famiglie rinvigorendo la criminalità organizzata. Le stesse mafie potrebbero essere interessate ad acquisire, a prezzi di saldo, aziende colpite dalla crisi, anche importanti. In alcune aree del nostro territorio, sia campano che nazionale, il rischio che le organizzazioni traggano vantaggi dall’emergenza è alto”.
Così Gianluca Cantalamessa, deputato e capogruppo della Lega in Commissione Antimafia, lancia l’allarme sulle attività mafiose in Italia ed in particolare al Sud, in concomitanza dell’emergenza nazionale per il virus Covid-19.