Decreto “cura Italia” licenziato dal consiglio dei ministri: 25 miliardi di aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese e finanziamenti per 350 miliardi.
Il premier Conte è intervenuto in diretta, chiarendo “Abbiamo approvato il decreto. Il Governo è vicino alle imprese, alle famiglie, ai liberi professionisti e anche ai giovani che stanno facendo sacrifici per il bene più alto che è la salute dei cittadini. Nessuno deve sentirsi abbandonato, oggi questo decreto legge lo dimostra. Le misure di sostegno inserite in questo decreto ne sono concreta testimonianza. Stiamo offrendo una risposta sul terreno economico, possiamo parlare di modello italiano per la strategia di contrasto e per la strategia di politica economica per far fronte a questa emergenza economica e sociale. Abbiamo messo in campo 25 miliardi di euro di denaro fresco a beneficio dell'impresa e delle famiglie. Ci sono flussi per 350 miliardi, è una manovra economica poderosa. Non abbiamo mai pensato di poter combattere un'alluvione con gli stracci, stiamo tentando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie e lavoratori. Vogliamo che l'Europa ci segua. Forse le misure non basteranno, ma è un inizio. Intanto vi dico che sono orgoglioso di questa grande comunità”
Intervenuto anche il ministro Gualtieri: “Abbiamo utilizzato tutti i limiti di indebitamento netto. Il decreto si articola su 5 assi. Puntiamo a evitare che qualcuno perda il lavoro per il coronavirus, copriamo tutte le categorie di lavoratori, anche autonomi con assegno di 600 euro per il mese di marzo. Diamo voucher babysitter per genitori.
Iniezione fortissima di liquidità nel sistema del credito, con sospensione rate mutui.
Sospensioni obblighi versamento per tributi e contributi.