Rifiuti, De Luca: in 18 mesi liberi dalle ecoballe

Il governatore: "Basta bugie, la Regione lavora per la rinascita della terra dei fuochi"

rifiuti de luca in 18 mesi liberi dalle ecoballe

A metà mese gli stati generali sull'ambiente. Sarà presentato lo studio su inquinamento e tumori

«La Regione Campania è l'unica istituzione che ha lavorato seriamente per affrontare il problema del ciclo dei rifiuti e per la bonifica e rinascita della Terra dei Fuochi. Tutti gli altri hanno parlato, noi stiamo agendo». Lo ha dichiarato  il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo intervento a Pomigliano d'Arco per l'inizio dei lavori della costruzione del locale impianto di compostaggio.

"Anche in queste giornate di grande impegno per affrontare al meglio la vicenda coronavirus, il nostro lavoro va avanti senza rallentamenti in tutti i settori. A partire dall'Ambiente. In Campania negli anni passati abbiamo avuto emergenze che hanno sporcato l'immagine della regione nel mondo. A causa della più importante di queste, quella ambientale, per quasi 20 anni siamo stati conosciuti come il territorio dei rifiuti, dei roghi e della camorra, che sul sistema dell'emergenza ha lucrato e fatto affari. La Regione Campania è l'unica istituzione che ha lavorato seriamente per affrontare questo problema e per avviare la bonifica di Terra dei fuochi - dichiara il governatore che sottolinea -  Sono giornate molto impegnative per la vicenda #coronavirus, ma il lavoro della Regione Campania prosegue senza rallentamenti in tutti i settori. Oggi abbiamo avviato il cantiere per l’impianto di compostaggio a Pomigliano d’Arco. Complessivamente realizzeremo 15 impianti per il trattamento dell’umido. Attraverso il nostro piano regionale per i rifiuti diciamo no alla realizzazione di nuovi termovalorizzatori, sì al potenziamento del compostaggio e alla raccolta differenziata", aggiunge De Luca.

«Nell'arco di un anno e mezzo avremo ripulito la Campania dalle ecoballe, non se ne parlerà più - ha proseguito il governatore. Abbiamo accumulato  in maniera irresponsabile cinque milioni di tonnellate di ecoballe in vent'anni. La Regione lavora oggi concretamente per eliminarle. Per la prima volta abbiamo un piano organico con tre filiere. La prima prevede il trasporto fuori regione di 900.000 tonnellate. Abbiamo fatto le gare in questi anni in piena trasparenza.  La gran parte delle imprese di trasporti era della camorra che creava le emergenze, così non c'era tempo per fare le gare, si chiamava chi era disponibile e la camorra era pronta a dare decine di tir per il trasporto. Noi per la prima volta abbiamo un piano organico per le ecoballe. In base all'accordo con l'Anac tutte le gare saranno sottoposte al vaglio dell'autorità. Saremo la regione più trasparente d'Italia".

"Finora abbiamo eliminato 500.000 tonnellate di ecoballe e diciamo che per la fine dell'anno avremo completato questa prima filiera. La seconda filiera riguarda due milioni di tonnellate per cui prevediamo la trasformazione in combustibile solido secondario da mandare a cementerie, centrali elettriche e impianti che ne hanno bisogno. La terza prevede il recupero di materiale riciclabile: parliamo di altre due milioni di tonnellate di ecoballe di cui facciamo la tritovagliatura, recuperiamo plastica, vetro, materiali ferrosi e il resto va in discarica». 

A chi lo accusa di negare l'esistenza della terra dei fuochi De Luca ribatte: "Abbiamo impegnato l'istituto zooprofilattico a verificare l'inquinamento di terreni acque emissioni in atmosfere. Quando c'è stata a Milano Expo 2015 facemmo preparare campionature sui terreni. il 96 per cento del territorio agricolo regionale è perfettamente a norma. Lo voglio dire perchè a furia di autoflagellarci non ci rendiamo conto che danneggiamo l'economia del nostro territorio. Quando c'è stata l'emergenza rifiuti le nostre mozzarelle e la nostra frutta doveva essere commercializzata da società pugliesi perché al nord non le volevano quelle della Campania. Oggi siamo in grado di certificare la provenienza die prodotti e dare garanzie sulla qualità. A metà mese agli stati generali sull'ambientefaremo anche grande operazione verità. Se ci sono rpoblemi li comunicheremo ai nostri concittadini, ma in maniera seria. Fino a cinque anni fa non esisteva il regsitro dei tumori. Oggi sulla base dei dati scientifici possiamo parlare. Staimo facendo da soli un lavoro di controllo sanitario e ambientale unico in Italia per garantire davvero la salute, non le chiacchiere. Lo faremo con esponenti di altissimo livello nel campo delle patologie tumorali del Pascale che è centro di eccellenza mondiale per le neoplasie. Dimostreremo con dati di fatto che la Campania è la più verde e la più controlata d'Italia. 

"Al di la delle palle che racconta qualcuno sulla terra dei fuochi ci sono cinque presidi interforze pagati dalla Regione, abbiamo acquistato i droni per controllare i roghi di giorno e di notte, 400 tablet ai carabinieri. Questo è un lavoro che devono fare la guardia di finanza e le altre forze di polizia, non dovrebbe farlo la regione che è un'sitituzione civile. Eppure lo facciamo. Abbiamo centinaia di fabbriche che lavorano in nero e smaltiscono illecitamente i rifiuti speciali e appiccano i roghi e chi deve contrallare? questo è un lavoro che deve fare la Guardia di Finanza, non una istituzione civile, mi sono stancato di sentire fesserie. Se guardate su google c'è la mappa dei roghi in Italia, oggi la gran parte dei roghi è nel centro nord Italia. Allora mi interessava dirvi che stiamo facevdo da soli un lavoro rigoroso e scientifico per la rinascita della terra dei fuochi. Mentre prima tutti zitti si accumulavano le ecoballe? tutti zitti. Adesso stiamo buttanmdo fuori la camorra dai trasporti e qualcuno ha sempre da ridire. Basta. Il tempo delle chiacchiere è finito. Siamo l'unica istituzione che sta lavorando per la terra dei fuochi. Non voglio più ragazzi che si portano il marchio della terra dei fuochi. Basta lamentazioni e speculazioni. Questa è una terra meravigliosa che deve rinascere".