La frase choc"Veneti geneticamente diversi dal resto d'Italia"

A pronunciare queste parole il direttore di Libero su La 7 per giustificare l'autonomia regionale

Borrelli e Simioli: “Affermazioni grottesche e razziste per giustificare una riforma che spezzerebbe in due il Paese

“Restiamo fortemente sconcertati dinanzi le affermazioni del direttore di Libero Pietro Senaldi che, durante la trasmissione Omnibus in onda su La7, è arrivato ad affermare che i veneti vogliono l’autonomia perché sono geneticamente diversi dal resto d’Italia, aggiungendo che una faccia come quella di Zaia non la trovi in Calabria. Si tratta di affermazioni grottesche e fortemente razziste che servono a dare una assurda giustificazione ad una riforma, voluta dalla Lega, che di fatto spezzerebbe in due il Paese, generando una vera e propria “secessione dei ricchi”. Ci chiediamo sulla base di quali studi antropologici Senaldi arrivi a sostenere delle stupidaggini del genere”.

Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Ricordiamo a Senaldi – proseguono Borrelli e Simioli – che le differenze socioculturali tra le varie aree del Paese rappresentano un valore e non un viatico per invocare leggi ingiuste e discriminatorie. Lo invitiamo, dunque, a ragionare con maggiore attenzione sui concetti che espone quando appare in una trasmissione che viene seguita da migliaia di telespettatori. Il ruolo che ricopre richiede equilibrio e rispetto, non certo argomentazioni da osteria di terz’ordine”.