Boccia (Confindustria) a Salvini: "Ora serve altro"

Il n° 1 degli Industriali lancia segnale al Governo: su infrastrutture attenzione immediata

Da Napoli Boccia sull'autonomia delle regioni del nord: "«L'autonomia non deve diventare un'idea dei nuovi centralismi. Ritengo che alcuni temi devono avere una clausola di supremazia del Governo come ad esempio l'energia e le infrastrutture"

"Con Salvini lo abbiamo già preso il caffè, anzi forse erano 11 o 12, non ricordo. Adesso oltre ai caffè bisogna mettere qualche altra cosa in campo". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine della presentazione del progetto 'Insieme per l'Africa' nella sede dell'Unione industriali di Napoli. "Ci sono risorse già stanziate per oltre 20 miliardi. C'è uno studio dell'Associazione Nazionale Costruttori che prevede che per opere superiori a 100 milioni si potrebbero attivare investimenti per oltre 20 miliardi di risorse accantonate che genererebbero 400mila posti di lavoro”.

«Sulla Tav Lione-Torino, e su tutte le infrastrutture del nostro Mezzogiorno, occorre un'attenzione immediata alla questione temporale: non possiamo aspettare il referendum per attivare opere che determinano occupazione - ha aggiunto Boccia - l'analisi di impatto va fatta sul livello di occupazione che generano i cantieri, oltre che sugli effetti futuri per l'economia reale. Occorre affrontare quelle che abbiamo definito da tempo un'emergenza lavoro e occupazione nel Paese, a partire dal Mezzogiorno e passando per il Nord del Paese».

Un passaggio Boccia lo ha riservato dunque anche all'autonomia delle regioni settentrionali. «L'autonomia non deve diventare un'idea dei nuovi centralismi. Ritengo che alcuni temi devono avere una clausola di supremazia del Governo come ad esempio l'energia e le infrastrutture così da evitare che qualche Regione possa bloccare opere di interesse nazionale», ha detto ancora il presidente nazionale di Confindustria. Secondo Boccia, il tema delle autonomie «deve essere una politica che va verso l'efficienza di tutti e non contro qualcuno o a danno della coesione sociale. L'autonomia deve essere una grande questione nazionale»

II progetto «Insieme per l'Africa» vede insieme Confindustria, la Fondazione E4Impact e la Comunità di San Patrignano. Il progetto si snoda su tre filoni da sviluppare nel continente africano: partenariato privato-pubblico, inclusione sociale e finanza sociale. Il programma - come sottolineato da Boccia - prevede tirocini da parte delle imprese per i migranti presenti nel Paese dando così vita a una nuova logica del partenariato per il co-sviluppo. I comparti di interesse del progetto sono agrobusiness, energie rinnovabili con attenzione all'elettrificazione rurale e tecnologie off-grid, cosmetica e altri comparti da identificare. Secondo i dati, ogni anno sono 29 milioni i giovani africani che entrano in età lavorativa.

Il Roadshow di presentazione si è tenuto presso la sede dell'Unione Industriali di Napoli con la partecipazione del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e del Presidente di E4impact Letizia Moratti ex sindaco di Milano.