di Pierluigi Melillo
Arriva ad Avellino nelle ore in cui la campagna elettorale in Campania è infiammata dal caso De Luca. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ex Pd ora leader della lista Liberi e Uguali non sfugge alle domande, nemmeno a quelle che riguardano la dolorosa scissione con Renzi.
- E' rammaricato per la rottura che vi a portato fuori dal Pd?
“Guardi, io sono convinto che il Pd poteva aprire un congresso serio e poteva dire a Renzi di avviare un dialogo per potersi misurare. Nessun rimpianto. Noi abbiano fatto bene a uscire, chi è rimasto non mi sembra che partecipi a pieno alla vita del partito”.
- Ma secondo lei Renzi cosa ha sbagliato?
“Renzi ha spostato il partito democratico a destra e così facendo ci ha costretto a costruire un soggetto politico nuovo per ridare una sinistra al Paese, questo è ora Liberi e Uguali”.
- Non c'era davvero la possibilità di evitare la scissione?
“Il popolo della Sinistra si è staccato dal Pd renziano perché non si riconosce né dalle politiche e né dal linguaggio e nel modo di fare. Renzi ha speso i soldi pubblici, ma li ha spesi male. Ha anche sbandierato l’1,5 di crescita, ma è il livello più basso in Europa”.
- Lei guida la regione Toscana. Come guarda al tormentato momento che sta vivendo il suo collega Vincenzo De Luca?
“Io sollevo due temi: purtroppo si deve registrare un fallimento di una promessa che Renzi ha fatto qui in Campania, ossia di risolvere il problema delle ecoballe per il quale aveva stanziato 450 milioni”.
- E poi?
“Beh, mi pare evidente che ancora prima della dinasty familiare, a me ha colpito nel video questo signore che fa il direttore della Sma e che dovrebbe risolvere il problema e che, invece, – stando a quanto si vede dai filmati - partecipa al banchetto “per saziarsi tutti”, dice. La cosa è sconvolgente e credo che su questo De Luca deve dare delle risposte serie”.
- Ma De Luca cosa ha sbagliato, secondo lei?
“De Luca deve assumersi la responsabilità della nomina che ha fatto. Quando si scelgono delle persone alla guida di un’azienda di quel tipo l’onestà è fondamentale”.
- Cosa non la convince in questa storia che sta turbando la campagna elettorale?
“C'è l’aspetto legato alla dinastia familiare che francamente non è commentabile, perché in quanto assessore al bilancio del Comune di Salerno non si vede perché il figlio debba preoccuparsi delle ecoballe. Se poi per rimediare si sottolinea che lui parlava come professionista, come commercialista, beh possiamo dire che la toppa è peggio del buco”.
- De Luca ha reagito rabbiosamente, com'è nel suo stile. Lei che ne pensa?
“De Luca alza i toni e capisco che questo è un suo modo di fare per arginare il problema. Però al Paese - e glielo dico da collega - deve dare una risposta. Le risposte le deve dare anche Renzi, non se ne può uscire dicendo soltanto: io sono garantista, aspetto l’esito della magistratura. Non funziona così".