Ecco quanto guadagnano i paperoni della politica campana

Le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari della nostra regione.

Il più ricco è Nitto Palma. I più “poveri” Giordano e Paris. Pari merito per Carfagna e e Girolamo, le prime donne di Forza Italia.

Sugli stipendi dei politici il parere è unanime: guadagnano molto. Anzi – è il pensiero diffuso -, troppo. Soprattutto in questo periodo di profonda crisi. La forbice tra chi occupa poltrone istituzionali e comuni mortali si è aperta in modo ancora più evidente.

Lo confermano i dati evidenziati dalla pubblicazione della dichiarazione dei redditi dei parlamentari.

Analizziamo quelli campani.

In cima alla classifica dei “paperoni in politica” c'è

Nitto Palma, l’ex ministro della giustizia, e attuale senatore di Forza Italia. Dichiara di guadagnare circa 256mila euro all’anno. A lui va lo scettro del più ricco.

Al secondo posto l’avvocato napoletano, il senatore Ciro Falanga, con 238mila euro. E il parlamentare Marco Di Lello che “vanta” un reddito di 218mila euro.

Le cifre pubblicate sul sito del Parlamento – è bene chiarirlo - si riferiscono alle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2015.

Redditi patrimoniali dei senatori e dei deputati della XVII Legislatura, dei ministri, viceministri e sottosegretari non parlamentari dei governi Renzi e Gentiloni, dei tesorieri e dei dirigenti non parlamentari di associazioni, movimenti o partiti politici.

In cima nella classifica dei più ricchi anche il sindacalista eletto nel collegio Campania 1, Guglielmo Epifani che guadagna 174mila euro. A seguirlo è l’irpino Cosimo Sibilia, senatore di forza Italia con un reddito di 166mila euro.

Anche il beneventano Umberto del Basso de Caro è piazzato bene nella classica dei paperoni, con un guadagno annuo di 135mila euro.

Le signore in politica. La regina tra le donne campane al Parlamento, è Paola Nugnes, senatrice del Movimento cinque stelle con 100mila euro. Seguita dalla candidata sindaca a Napoli, Valeria Valente. A pari merito due prime donne di Forza Italia: 98.741 euro per Mara Carfagna e Nunzia De Girolamo.

Subito dopo Assunta Tartaglione con 80.600 euro.

In Irpinia dopo Cosimo Sibilia, il politico che dichiara più redditi resta Giuseppe De Mita, nipote del leader dell’Udc Ciriaco, con 110mila euro, seguito da Gianfranco Rotondi con 99mila euro.

I più poveri. Carlo Sibilia, del Movimento 5 Stelle, intascca “solo” 83.120 euro l'anno. Ancora più “povero” Luigi Famiglietti, con 81mila euro. Ma i “disperati” sono Giancarlo Giordano e Valentina Paris, con 79 e 78mila euro.

L'aspirante premier. Il vice presidente della Camera dei deputati, il napoletano Luigi Di Maio, ha invece dichiarato un un reddito di 82mila euro.

Non dovranno tirare la cinghia.