L'86% dei comuni italiani è sbarcato su AppIO con quasi 38 milioni di download; quasi il quadruplo rispetto al marzo 2021, periodo in cui erano stata scaricata circa 10,7 milioni di volte. Stando a quanto emerso da un'analisi condotta da Centro Studi Enti Locali sulla base dei dati di PagoPA (aggiornati al 24 marzo 2024), ad oggi ben 6.854 comuni su 7.901 sono infatti presenti sull'applicazione circa 600 in più rispetto a due anni fa. La diffusione di questo strumento è ampia e abbastanza omogenea sul territorio nazionale. Mancano all'appello soltanto 424 comuni settentrionali (circa il 10%), 138 comuni del centro (pari al 14%) e 485 comuni del sud Italia, pari al 19% del totale. Al top il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e il Veneto, che hanno il record di presenze sull'AppIO con ben il 99% degli enti locali e soltanto l'1% di enti che non si avvalgono di questo strumento. Benissimo anche l'Emilia Romagna in cui manca all'appello solo il 2% dei comuni e la Valle d'Aosta (3%). All'estremo opposto l'Umbria, in cui i comuni non ancora sbarcati sull'App rappresentano il 27% del totale e Abruzzo e Campania , con il 24%. In mezzo: Marche (7% di comuni "mancanti"), Basilicata e Piemonte (11%), Toscana (12%), Molise e Puglia (15%), Liguria, Lombardia e Sardegna (16%), Lazio (17% ), Sicilia (18%) e Calabria (19%). Tra le città capoluogo di regione la menzione d'onore per la più attiva su questa piattaforma va alla Capitale con 68 servizi Sul podio anche Bologna e Potenza, rispettivamente con 56 e 55 servizi. La grande città, capoluogo di regione, meno attiva su questo fronte risulta ad essere Palermo che ha attivato, ad oggi, soltanto 3 servizi. (