La disparità di genere anche nel credito bancario: agli uomini va quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne. È quanto emerge da una ricerca della Fabi, Federazione autonoma bancaria italiana. Alla Campania va la maglia nera con quasi 5 miliardi di euro di diverso tra i finanziamenti erogati agli uomini (9,7 miliardi) e quelli alle donne (4,9 miliardi): le quote rosa del credito si attestano dunque al 16,56% , contro il 32,3% dei prestiti agli uomini. Su scala nazionale il credit gender gap sfiora i 70 miliardi. Tra le otto peggiori regioni, cinque, Campania compresa, sono al Sud, dove in media alle donne è stato riconosciuto solo il 18% dei mutui e prestiti mentre agli uomini il 35% in media sul totale. In queste regioni, il divario medio, in termini economici, si attesta a 3 miliardi di euro, partendo da un minimo di mezzo miliardo in meno concesso alla clientela bancaria femminile in Basilicata, passando a 4,3 miliardi di Sicilia e Puglia mentre in Calabria si attesta a 1,1 miliardi di euro. In Campania , sono 61.390 le donne che hanno ottenuto credito in banca e che risultano titolari di un contratto di finanziamento, mentre gli uomini sono 125.779; i contratti cointestati sono invece 153.409. «È un dato di fatto - commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni - che la parità di genere passa anche per l'accesso al credito e se questo funge ancora da leva per soddisfare aspirazioni e progetti delle famiglie italiane, la disuguaglianza finanziaria corre il rischio di differenziarne la realizzazione. La distanza tra credito e donne non divide l'Italia in causa, ma ne amplia la discriminazione di genere e se l'inclusione finanziaria rappresenta ancora un pilastro per la crescita economica e sociale del Paese, anche il fattore 'denaro' deve fare la differenza ».