Uecoop, con 1,3 milioni occupati, cooperative strategiche

L'ex magistrato Gherardo Colombo in relazione al richiamo del Presidente Sergio Mattarella

E' necessario continuare a operare con un sistema di regole e controlli che garantiscano legalità e diritti dei lavoratori...

“Il mondo delle cooperative in Italia ricopre un ruolo strategico in Italia fornendo lavoro a quasi 1,3 milioni di persone con una presenza in ogni settore produttivo dalla logistica alla gestione dei rifiuti, dall’agricoltura all’abbigliamento, dall’informatica all’edilizia, dai trasporti alla vigilanza, dal turismo alle ricerche di mercato”.

E’ quanto afferma il Presidente di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, l’ex magistrato di Mani Pulite Gherardo Colombo in relazione al richiamo del Presidente Sergio Mattarella sull’importanza dell’articolo 45 della Costituzione che sottolinea il ruolo del sistema cooperativo in Italia.

I lavoratori delle cooperative – spiega Uecoop - sono concentrati soprattutto fra i 30 e i 49 anni (58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni. Un addetto su 2 è donna – evidenzia Uecoop - mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato.

Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8% impiegato, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti secondo l’Istat. Con una crescita del 28% degli occupati nell’ultimo anno le cooperative sociali e di servizi si confermano fra i principali creatori di posti di lavoro in Italia con l’assistenza ad anziani, disabili, donne e bambini in difficoltà che coinvolgono oltre 355mila addetti per seguire 7 milioni di persone.

“Esiste nelle cooperative un patrimonio di professionalità che rappresenta una risorsa per il Paese – afferma Colombo - il sistema cooperativo è una delle colonne portanti dell’occupazione a livello nazionale oltre che cuore di un sistema di servizi esteso da nord a sud della Penisola sul quale – conclude Colombo – è necessario continuare a operare con un sistema di regole e controlli che garantiscano legalità e diritti dei lavoratori”.