Sospeso dal servizio fino a quando il giudice non deciderà sui reati a lui contestati, senza stipendio per i primi dieci giorni e poi dall’undicesimo giorno con solo un assegno alimentare. Questo è il duro provvedimento disciplinare assunto ieri dall’Ufficio provvedimenti disciplinari del Comune di Acerra ai danni di un dipendente. Si tratta di un messo comunale, che il 13 maggio scorso fu sorpreso dai Carabinieri a casa mentre doveva essere a lavoro. L’uomo, di 61 anni, fu denunciato dai Carabinieri con l’accusa di truffa e peculato temporaneo perché non solo era tornato nella propria abitazione, dopo aver ‘badgiato’ nell’apposita macchinetta all’interno del Municipio, durante l’orario di servizio, ma lo aveva fatto anche con l’auto del Comune, come accertato dai militari dell’Arma, approfittando di essere addetto ai servizi esterni.
Intanto, in attesa che si apra e si definisca il processo nei suoi confronti per le accuse che gli sono state mosse, l’ufficio disciplinare del Comune gli ha dato del tempo per difendersi, lo ha ascoltato – difeso anche da un sindacalista che nulla ha potuto – e poi ha deciso: sospensione dal lavoro, per dieci giorni senza stipendio e poi per lui solo un minimo previsto dal contratto di lavoro, a partire da lunedì. La decisione – sintomo del cambio di passo all’interno del Comune dopo la nomina di dirigente al personale della Segretaria generale che ha anche presieduto l’Ufficio disciplinare in questione - si va ad aggiungere ad altre assunte di recente, proprio contro i dipendenti pubblici “furbetti”: pochi giorni fa è stata sospesa per tre giorni senza stipendio una dipendente ritenuta assente ingiustificata dal lavoro, perché non era andata a lavorare nonostante la propria richiesta di ferie non era stata approvata dal suo responsabile. Mentre, ancora più clamorosa risulta la decisione di sospendere per 7 giorni senza stipendio il Dirigente all’ambiente, per aver tardato a produrre gli atti in materia ambientale. Atti, poi, che sono stati adottati, poi, in due giorni dal nuovo dirigente incaricato alla materia.
Redazione Na