Scale della Ripa, flash mob contro il parcheggio

L'iniziativa in programma domani pomeriggio a Torre del Greco

Flash mob domani sera a Torre del Greco, a partire dalle ore 18, sulle Scale della Ripa in Largo Comizi, per continuare a manifestare contro l'insensato progetto dell'Amministrazione Comunale di trasformare l'area in un parcheggio multi piano distruggendo per sempre le Scale della Ripa e tutta l'area sottostante. La manifestazione è organizzata da diverse realtà impegnate nel mondo civile e sociale a Torre del Greco: il Comitato Cittadino "La Ripa Non si Tocca", il Centro Sociale Torrese, l'Università Verde, il gruppo FB Amarcord, Aucelluzzo.it e il Meet Up Amici di Beppe Grillo. A "movimentare" la protesta ci penseranno il Polo Artistico Torrese con Antonio Crispino, il Gazebo Rosa Onlus di Rosa Visciano e Ceralakka Art, che metteranno a disposizione tutte le loro doti artistiche con narrazione di racconti e una sfilata in abiti d'epoca.

«La protesta», si legge in una nota diffusa dagli organizzatori, «ha lo scopo di non abbassare la guardia su un progetto che ha suscitato tanti dubbi e molta preoccupazione tra i cittadini. Lo scellerato progetto resta inesorabilmente in piedi con tanto di bando che è stato prorogato da marzo a fine giugno, opera che non tiene in conto minimamente né dei pericolo strutturali e di stabilità dell'area che verrebbe messa a dura prova da una costruzione del genere, né dell'anti economicità del progetto che avrà un costo di circa 6 milioni per soli 150 posti auto, per non parlare della questione storico-culturale con la cancellazione in un colpo solo di una delle zone storiche della città e di collegamento tra la zona mare e il centro cittadino. La petizione consegnata il 6 aprile grazie alla firma di tanti cittadini che chiedevano di bloccare il progetto del nuovo parcheggio al momento non ha avuto riscontro da parte dell'amministrazione comunale, un silenzio davvero assordante ed inspiegabile, quindi bisognerà continuare a mantenere alta la guardia sull'argomento informando quanti più cittadini possibili, per impedire che la decisione venga poi resa definitiva e quindi attuata».

 

Redazione Na