Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il suo omologo tedesco Claudia Roth hanno raggiunto l’accordo per la restituzione all’Italia di 25 reperti antichi rubati negli anni scorsi.
Tra gli oggetti trafugati dai tombaroli – ed in mostra presso la Fondazione dei musei della Prussia - anche un prezioso frammento di un affresco della villa di Boscoreale.
L’accordo prevede il prestito per 4 anni di alcuni reperti al museo tedesco, di cui due provenienti dal Mann di Napoli e altrettanti dai Parchi di Paestum e Velia.
“Si tratta di reperti archeologici che gli esperti reputano di grande importanza. Abbiamo condotto un serrato lavoro diplomatico per riportarli in Italia. Ringrazio il governo tedesco per il rispetto delle regole. Continueremo a lavorare per riportare in patria quanto illecitamente finito all’estero”, ha affermato il ministro Sangiuliano.
Per il Ministro Roth: “Questo rimpatrio è un chiaro esempio dell’efficacia della tutela dei beni culturali in Germania e in Europa. Ciò che evidenzia il rimpatrio di oggi è il significato profondo della tutela, ovvero identificare e proteggere i beni culturali che provengono da saccheggi, rapine, contrabbando e scavi illegali. Altrettanto importante è la stretta collaborazione tra Germania e Italia in questo campo: finora nessun altro Paese ha ricevuto così tanti resi di beni culturali scambiati illegalmente come l’Italia”.
“La sottoscrizione dell’accordo con l’SPZ è un esempio per la diplomazia culturale e ha dimostrato come il lavoro di cooperazione delle istituzioni di entrambi i Paesi è stato necessario per la protezione e la valorizzazione della nostra eredità culturale”, ha aggiunto il Segretario generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta, firmatario dell’accordo per il Dicastero.