di Siep
I luoghi del sisma e le nuove scosse. La paura e la terra che torna a tremare. Ancora scosse, nella notte lo sciame sismico non dà tregua alle popolazioni stremate dalla paura e dal freddo. In corso le verifiche della Protezione civile.
Questa mattina la scossa più forte con magnitudo 4,7 localizzata a una profondità di 10 chilometri, si è sentita anche a Perugia, Ancona e Roma. L'epicentro è stato localizzato dagli strumenti dell' Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia tra i comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola, in provincia di Macerata. Sono crollati case ed edifici che erano stati pesantemente danneggiati dai terremoti del 26 e 30 ottobre. Si complica anche la situazione della viabilità nelle zone rosse per i mezzi dei vigili del fuoco impegnati nelle ricognizioni e valutazioni dell'agibilità delle case ed altre strutture. Intanto, a causa di un campanile pericolante, è stata chiusa la provinciale 47 per Polverina e Fiastra.
La paura è tornata in tutto il centro Sud. Dalla Campania non arrivano segnalazioni come invece è accaduto domenica mattina. Ma la paura resta. Proprio la direttrice dell'Osservatorio Vesuviano Francesca Bianco aveva rassicurato i cittadini campani. Sono sotto controllo i vulcani, i fenomeni tellurici più in generale: ma tra il fenomeno sismico in Centro Italia e il territorio campano non esiste alcun nesso. Domenica mattina, in occasione della prima violenta scossa, il fenomeno era stato avvertito chiaramente nella regione campana, ma di fatto si era trattato di semplici fenomeni di propagazione. Nessun nesso, dunque. Stamane, per ora, ancora nessuna segnalazione.