Duplice omicidio alla Sanità, arrestato l'incensurato Daniello

Sparatoria in via Fontanelle: c'è la svolta

Daniello avrebbe partecipato all'omicidio di Giuseppe Vastarella, 42 anni, e di Salvatore Vigna, 41 anni, cognato dello stesso Vastarella.

Un giovane incensurato, Alessandro Daniello, di 27 anni, è stato arrestato dalla Polizia per l'omicidio di due pregiudicati portato a termine il 22 aprile scorso nel rione Sanità a Napoli. Daniello è stato rintracciato a Secondigliano in via Nebulosa. Il 27enne era in uno stabile in viale delle Nebulose. Non era armato e non ha opposto resistenza. La Polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda.

Daniello avrebbe partecipato all'omicidio di Giuseppe Vastarella, 42 anni, e di Salvatore Vigna, 41 anni, cognato dello stesso Vastarella, nonché sarebbe responsabile anche del tentato omicidio di altre tre persone, reati aggravati dalle modalità mafiose. Il duplice omicidio fu portato a termine in via Fontanelle, nel quartiere Sanità con una vera e propria spedizione di morte davanti ad un circolo ricreativo. Le due vittime cercarono scampo all'interno del circolo - l'associazione «Maria Santissima dell'Arco» - ma inutilmente.

Nella sparatoria rimasero ferite altre tre persone: Antonio Vastarella, di 24 anni, Dario Vastarella, di 33 anni e Alfredo Ciotola, nessuno grave. Per il duplice omicidio, lo scorso 9 maggio la Polizia aveva già arrestato quattro persone: Antonio Genidoni, figliastro del defunto boss Pietro Esposito, fermato a Milano; la moglie Vincenza Esposito, la madre Addolorata Spina ed Emanuele Esposito. Emanuele Esposito é figlio e fratello di Giuseppe e Filippo Esposito rimasti ammazzati in un agguato lo scorso 7 maggio in un'autofficina di Marano. Secondo gli investigatori, insieme ad Antonio Genidoni, Daniello si sarebbe impegnato, a Milano, per la ricerca di personaggi utili per portare a termine il delitto, offrendosi - sempre stando alle indagini di Polizia e Dda - di eseguirlo. Dopo i quattro arresti del 9 maggio, Daniello si era rifugiato da alcuni parenti a Secondigliano, dove è stato rintracciato e arrestato in serata.