Una chiamata anonima. Il blitz. Il terrore. Le persone terrorizzate che tentavano di darsi alla fuga. Di scappare dal porto diventato bersaglio di una pioggia di colpi di arma fuoco. A portare i poliziotti del primo dirigente Davide Della Cioppa sulle sue tracce è stata una segnalazione anonima arrivata ai centralini dell'ufficio: "Presto correte in via Calastro, un uomo sta dando di matto e sta sparando ai passanti". Sorpreso in casa con armi e palette dei vigili urbani, denunciato ex agente della polizia municipale in pensione. Nei guai L.D.C., di 60 anni, accusato di detenzione abusiva di distintivi appartenenti ai corpi di polizia: dopo una perquisizione domiciliare, gli agenti del commissariato di via Marconi hanno ritrovato nella sua abitazione quattro pistole di libera detenzione e due paline della polizia municipale di Torre del Greco.
Alcuni agenti della Sezione Vvolanti si sono fiondati nella zona mare e hanno ritrovato L.D.C. in preda ad un raptus di follia: dal balcone di casa, utilizzando una delle sue armi, l'uomo stava esplodendo diversi colpi di pistola contro alcune barche ormeggiate al porto. Il tutto mentre la banchina era affollata da pescatori e famiglie.
I poliziotti hanno sfondato la porta del suo appartamento e lo hanno bloccato. Una volta assicurato l'ufficiale in pensione, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dell'appartamento: ritrovate e sequestrate in camera da letto quattro pistole di libera vendita con le relative munizioni, oltre a due paline segnaltetiche della polizia municipale con tanto di sigillo della Repubblica Italiana e la scritta "Comune di Torre del Greco-Polizia Urbana".
E' chiaro che le palette sono state sottratte al comando vigili di largo Plebiscito dove L.D.C. è stato in servizio come ufficiale fino al 2000. Quell'anno l'ufficiale miniacciò i familiari con altre armi abusive. L.D.C. imbracciò un fucile e lo puntò contro i suoi parenti ma l'intervento delle forze dell'ordine evitò il peggio.
Nei confronti di L.D.C., ormai recidivo al possesso di pistole abusive, la Prefettura di Napoli aveva anche emesso un divieto a detenere armi e munizioni: decreto che, evidentemente, non è bastato a fermarlo.
Siep