"Pagherete caro, pagherete tutto". La scritta in verde, con lo spray, copre in lungo e in larghi alcuni manifesti affissi sulle cantonate cittadine di Pomigliano d'Arco. Sono quelli di "Pomigliano SI Riforma", il comitato locale a sostegno del referendum costituzionale che si terrà nell'autunno prossimo. Manca ancora del tempo alla consultazione refendaria, eppure già si avvertono le prime tensioni tra le opposte fazioni.
A denunciare l'accaduto è Roberto Iossa, coordinatore del comitato "Pomigliano SI Riforma". «Mi corre l'obbligo di denunciare le minacce e gli atti di vandalismo con cui, la notte tra l'1 ed il 2 giugno, sono stati sistematicamente distrutti o imbrattati con scritte sinistre i manifesti delle ragioni del SI, negli spazi di affissione di Pomigliano. Minaccia e vandalismo sciocchi, tristi, inutili; di pochi barbari che si nascondono falsamente dietro le insegne del No». «Un vandalismo - aggiunge Iossa - che costa a noi in termini economici, poiché ci autofinanziamo, e a tutti in termini di impoverimento della civiltà democratica. Siamo sereni e saremo ancora più determinati a discutere con quanti vogliono confrontarsi. Diciamo no alla rabbia, alle offese e agli estremisti, ma allo stesso tempo chiediamo alle Forze dell'Ordine di far chiarezza sulle minacce comparse sui nostri manifesti, contro di noi».
Redazione Na