Dramma nel Movimento 5 Stelle Campania. Ieri è morto Antonio Verrone, stroncato da un malore. Con buona probabilità si è trattato di un ictus. Il 45enne di Sant’Antimo era candidato alle elezioni regionali 2015 a sostegno della candidata Valeria Ciarambino.
La carriera politica di Verrone era costruita tutta sulle battaglie sociali legate al territorio. All’interno del suo comune si era battuto per la riscossione diretta dei tributo, il miglioramento del trasporto pubblico.
Ironia della sorte ha voluto che Verrone non abbia potuto partecipare ad una delle fasi conclusive di un lungo percorso intrapreso nel lontano 2012 dal Movimento: per questa mattina, infatti, così come da lui stesso comunicato alla redazione di InterNapoli, era previsto presso il comune di Sant'Antimo un incontro in merito alle consultazioni referendarie proposte dagli attivisti cittadini; un traguardo giunto a conclusione di quasi quattro anni di lavoro, dal 2012, che hanno visto i pentastellati di Sant'Antimo richiedere, ed ottenere, l'introduzione del "Referendum Abrogativo" nello statuto comunale e raccogliere le istanze e le proposte della comunità santantimese al fine di sintetizzare in quattro quesiti referendari quelli ritenuti maggiormente importanti e prioritari per la comunità.
Con Antonio Verrone il Movimento Cinque Stelle perde un riferimento di rilievo non solo locale.
Nel comune di Giugliano è stato uno dei promotori e attivisti del referendum comunale “No inceneritore”.
Redazione Na
