Boss evade dal carcere: dopo un permesso sparisce nel nulla

Felice D'Ausilio non aveva, prima d'ora, ottenuto permessi per recarsi in Campania

Sono scattate le ricerche del campano, figlio di un boss di un clan che controlla la zona di Bagnoli e Agnano. L'evasione di D'Ausilio desta grande preoccupazione, anche per la pericolosità e lo spessore criminale degli affiliati al suo clan

Felice D’ausilio, figlio del boss “Mimì” D’Ausilio, è evaso dal carcere di massima sicurezza di Nuchis – in Sardegna –  grazie ad un permesso premio. Ora è ricercato in tutta Italia.

Ha lasciato il carcere di Nuchis mercoledì mattina con un permesso (il primo concesso per lui dal magistrato di sorveglianza di Sassari) che gli consentiva di recarsi a Napoli per visitare un familiare, ma l'ergastolano del clan D'Ausilio di Bagnoli, non è rientrato nel penitenziario gallurese.

L'uomo, 36 anni, figlio del super boss Domenico detto "Mimì o sfregiato", non si è mai presentato nell'ufficio della Polizia che gli era stato indicato per la firma. 

D'Ausilio, una volta arrivato a Napoli, avrebbe dovuto raggiungere un Commissariato per comunicare la presenza in città. Non è avvenuto e da allora l'uomo risulta di fatto irreperibile. 

L'uomo non aveva, prima d'ora, ottenuto permessi per recarsi in Campania. Era stato condannato all’ergastolo per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. Inoltre era stato anche indagato per l’omicidio di Giustino Perna, ucciso per uno scambio di persona durante la faida dell’area flegrea.

Redazione Na