Smontò le porte della scuola, scagionato il vice comandante

Archiviato il procedimento ai danni del numero 2 della polizia municipale di Acerra, Trezza

Archiviato perché non sussistono elementi idonei a sostenere l’accusa. E’ quanto ha deciso il Giudice in riferimento al procedimento penale avviato contro il vice comandante della Polizia Municipale di Acerra, Maggiore Giovanni Trezza, responsabile del servizio di manutenzione degli immobili comunale, e contro un geometra comunale impiegato sempre nello stesso servizio. Entrambi i dipendenti comunali erano stati accusati, in seguito all’ennesima denuncia di alcuni esponenti del “Movimento 5 Stelle”, di peculato in concorso per essersi appropriati, secondo le accuse, di alcune porte di alluminio prive di pannelli di chiusura, che sarebbero state smontate dalla scuola del “Primo Circolo Didattico” di Acerra.

I fatti denunciati dai “grillini” contro il vicecomandante e il geometra del Comune risalgono a gennaio 2015, e furono accolti con clamore anche da alcuni media locali. La denuncia sosteneva che entrambi avessero ordinato a due operai del comune di appropriarsi di 15 porte in alluminio dalla scuola facendole finire poi al mercato nero di infissi e suppellettili. Un’accusa pesante che si è rivelata infondata, perché a febbraio 2016 il Sostituto procuratore di Nola, Maurizio de Franchis, chiese invece l’archiviazione per i due indagati perché in seguito all’attività di indagine espletata dai Carabinieri fu accertato che non sussistevano elementi idonei per sostenere l’accusa, accertando che le porte smontate dalla scuola che erano effettivamente in buono stato, sono state allocate, invece, in un locale deposito del Comune, in attesa di essere ricollocate presso altri plessi comunali, mentre altre porte – effettivamente considerate mero rifiuto e prive di valore – sono state invece consegnate per lo smaltimento.

Per questi motivi, il giudice per le indagini preliminari di Nola Aurigemma ha disposto l’archiviazione del procedimento penale contro i due indagati. Sembra proprio che ad Acerra sia in corso un vero e proprio stillicidio di inutile carte bollate e denuncie verso la Procura di Nola, da parte degli stessi “grillini” contro gli amministratori locali. Infatti proprio qualche giorno fa il gip di Napoli Paola Borrelli, dispose l’archiviazione del procedimento penale avviato in seguito alla denuncia degli stessi esponenti politici, contro l’installazione del ripetitore per la telefonia mobile sul tetto della casa comunale. La denuncia era stata inoltrata alla Procura di Nola nel maggio del 2013. Anche in questa situazione, caso archiviato.

 

Redazione Na