Esecuzione in officina. Uccisi padre e figlio

Ecco come hanno agito i killer

Stando alle ricostruzioni offerte dagli inquirenti, i sicari sono arrivati all'officina che si trova poco distante dal mercato della frutta di Marano, a bordo di uno scooter. Ma non è tutto

Nuovi dettagli sui fatti di sangue di Marano che questa mattina hanno scosso il capoluogo partenopeo e la Campania tutta. Si tratterebbe di un'esecuzione che ha fatto due vittime. Dopo il figlio Fabio Esposito, infatti, muore anche il padre Giuseppe di 57. Stando alle ricostruzioni offerte dagli inquirenti, i sicari sono arrivati all'officina che si trova poco distante dal mercato della frutta di Marano, a bordo di uno scooter.

Uno dei due, presumibilmente quello che era dietro, è sceso dirigendosi verso l'officina. Per poi esplodere i colpi di pistola verso i due che sono stati presi di sorpresa. Giuseppe, in un gesto estremo, ha provato a fare da scudo a Fabio che però è morto sul colpo. Mentre il genitore è deceduto successivamente in ospedale. Nessuno dei due meccanici coinvolti aveva precedenti penali. Mentre, il figlio più piccolo di Giuseppe, aveva dei precedenti per rapina. Secondo le ricostruzioni, al momento dell'esecuzione, all'interno dell'officina oltre ai due meccanici c'era anche un'altra persona. 

 (La foto di copertina è del quotidiano "Il Mattino di Napoli")