Bruzzone a Caivano: «L'orco di Fortuna ha avuto un complice»

Stamattina la criminologa a Caivano

"E' impossibile che Chicca sia caduta da oltre 30 metri e non abbia riportato traumi devastanti esterni. Per questo credo che la bimba sia stata lanciata nel vuoto da una altezza diversa. E tentativo di violenza si sia consumato in casa" . Roberta Bruzzone, assistita dall'avocato Angelo Pisani, e da questa mattina nell'isolato 3 per revisionare quanto emerso in questi due anni di indagini. "Ci sono punti ancora oscuri sul luogo del delitto e sulle sicure complicità. Crediamo che l'attuale indagato abbia avuto un complice".

Intanto le baby testimoni dovranno ripetere ciò che hanno già detto mesi fa, ripercorrere quell'incubo dal quale sono state strappate con il trasferimento in casa famiglia. Dovranno raccontare ciò che hanno già riferito a psicologi e pm, rivivere quegli orrori patiti in casa loro nel parco verde. Le tre figlie di Marianna Fabozzi, compagna del presunto orco del Parco Verde, principali accusatrici di Raimondo Caputo, in carcere con il gravissimo sospetto di avere violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo, verranno sottoposte all'incidente probatorio. 

Si tratta di un passaggio inevitabile. Le dichiarazioni delle bambine inchiodano due persone, la loro madre e il compagno, che sono finiti in carcere con accuse gravissime.

Redazione Na